Della sua onestà è difficile dubitare. Discorso, questo, valido non solo per chi Daniele Padelli lo conosce di persona, ma anche per coloro che si limitano a registrarne le dichiarazioni; per esempio, quelle successive al recente Torino-Atalanta decisa da un dubbio penalty concesso ai granata: “Rigore molto, molto, molto dubbio. Lo dico con onestà. A parti invertite mi sarei arrabbiato a vedermelo fischiare contro”. Per questo, con altrettanta trasparenza vanno intese le parole rilasciate del portiere al termine della gara di ieri contro la Sampdoria: “Ho la certezza che Okaka fosse in fuorigioco quando ha segnato, assolutamente”. La polemica comunque non gli si addice: “Fa parte del calcio, comunque, capita a tutti di sbagliare. Restando alle situazioni simili ricordo il gol che subimmo a Bergamo, quello fu molto più grave”.
Il numero 1 del Torino rilascia queste parole a Quotidiano Piemontese, dove continua scaricando le responsabilità (da nessuno attribuitegli, peraltro) sulla punizione realizzata da Gabbiadini: “Era una palla tagliata, bassa, molto ben calciata”. Sul giornale si legge come l'irritazione del club per l'ennesimo torto arbitrale subìto lasci tutti sorpresi perchè, dopo il clamore mediatico suscitato dal modo in cui la squadra era stata penalizzata nel derby, ci si attendeva una direzione non accomodante ma per lo meno particolarmente attenta a non danneggiare ancora il Toro. Ma, si sottolinea, la stessa scelta di Damato, arbitro che non vanta esattamente precedenti positivi con i granata, avrebbe potuto suscitare presagi negativi in seno all'ambiente.