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  • Padalino a CM: 'Fiorentina, col Tottenham la gara perfetta'

    Padalino a CM: 'Fiorentina, col Tottenham la gara perfetta'

    • Luca Cellini
    Tra i frequentatori del corso Master Pro a Coverciano, in visita in questi giorni ad Empoli per studiare l’idea di calcio del tecnico azzurro toscano Maurizio Sarri, c’è anche l’ex difensore di Foggia e Fiorentina Pasquale Padalino. Calciomercato.com lo ha intervistato.

    Sei rimasto colpito, in particolare nel lavoro difensivo della sua squadra, dal tecnico dell’Empoli Maurizio Sarri?
    “Sarri credo che stia facendo parlare di sé già da qualche anno non solo i vari schemi che fa sui calci piazzati ma anche e soprattutto per l’impostazione che dà alla sua squadra, per l’organizzazione, per la cura del dettaglio. Ha avuto sempre a disposizione squadre dove probabilmente ha fatto crescere l’intera organizzazione societaria”.

    Ritieni un colpo di mercato quello della Juventus di essersi già assicurato per l’anno prossimo un calciatore che sta facendo benissimo al suo primo campionato in serie A come Daniele Rugani?
    “Fisicamente è strutturato, poi è giovane, in un contesto dove si lavora cercando di ricavare il meglio dai giovani, in un ambiente che ti permette di crescere dove non c’è pressione. E' giusto che lui cresca con questa gavetta qui ad Empoli, sono convinto che presto darà una mano, e lo farà anche per molti anni, alla Nazionale italiana”.

    Si può dire che la Fiorentina facendo prolungare Stefan Savic si è assicurata uno dei difensori migliori come rendimento nella nostra serie A?
    “Savic è un buon giocatore, però il problema della Fiorentina da qualche anno a questa parte rimane sempre il proprio reparto arretrato. E’ chiaro che i risultati nel reparto difensivo sono importanti solo se il resto della squadra collabora. Con una Fiorentina così proiettata e molto equilibrata verso la fase offensiva, se concede qualcosa in difesa, che gli vada perdonato”.

    Sono pochi i giocatori italiani che hanno vinto in Inghilterra, tu lo hai fatto a Londra, esattamente a Wembley, con la Fiorentina, in una leggendaria partita contro l’Arsenal. Cosa servirà alla squadra viola per fare lo stesso giovedì sera contro il Tottenham?
    “Noi eravamo una realtà non abituata a fare certi tipi di partite e a certe pressioni. La fame, la voglia di mettersi in mostra ti permette di fare qualcosa in più. La Fiorentina di oggi ha le carte in regola come organizzazione di gioco, come singoli, per essere protagonista anche se incontra una squadra importante come il Tottenham, forse più abituata a certe pressioni. Credo che occorrerà quella voglia di ritagliarsi uno spazio e di confermare quanto di buono fatto fino ad oggi. Servirà al White Hart Lane la gara perfetta, con l’entusiasmo di chi non partecipa sempre a certi tipi di competizioni”
     

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