Atalanta-Roma:| Supersfida al 'Viareggio'
Il mese scorso, dopo il trionfale 6-1 sul Milan in Coppa, Alberto De Rossi si tolse una bella breccola dalla scarpa. 'Quando si parla del girone C, sembra che sia... la serie C. Eppure, poi, mi pare che quando incontriamo le squadre del Nord...'. Oggi, negli Ottavi del Viareggio, alle 15 a Gavorrano, un'altra controprova: nel girone B, quello guidato proprio dal Milan preso a sberle, l'Atalanta è decima su 14 squadre, ha la differenza reti a zero, e 8 sconfitte in 16 partite. Contro la prima indiscussa del girone C: a leggere i numeri non ci sarebbe storia. Ma Alberto De Rossi non ci sta: 'Erano partiti male ma si sono ripresi. Hanno comprato 2-3 giocatori a gennaio, ritrovato Minotti, che stava in prima squadra, sistemato il centrocampo. Sono una squadra che non butta mai la palla, che cerca sempre di giocarla, in questo ci somigliano molto'.
È passato qualche anno da quando l'Atalanta era l'Ajax d'Italia, e alla Roma, quando il vivaio andava alla grande, si diceva: 'Ormai, dopo l'Atalanta, ci siamo noi...'. Tanto che negli ultimi anni la Dea nerazzurra del settore giovanile ha faticato a scrivere il nome nell'albo d'oro, che non sarà il vero obiettivo ma fa sempre piacere: gli ultimi titoli della Primavera risalgono agli anni '90, l'ultimo in assoluto è lo scudetto Giovanissimi 2007-08. Anno in cui non avevano la squadra migliore d'Italia, perché ce l'aveva la Roma: Caprari, Piscitella, Verre, Ciciretti, Sabelli e Pigliacelli uscirono col Chievo negli ottavi, ne approfittò l'Atalanta. Capitano di quella squadra era il numero 10 di oggi, Davide Agazzi, il centravanti era Magnaghi, il più forte della rosa di quest'anno, talmente bravo che venti giorni fa lo hanno mandato a giocare tra i grandi, in Prima Divisione con la Tritium. È rimasto Minotti, che di nome fa Nadir, e di mestiere il centrocampista: fisico da giocatore di basket, una presenza in A, in under 20 fa coppia con Viviani. Che non ci sarà, ubi maior...
Agli ottavi l'Atalanta ce l'ha portata il piccoletto Cais, due gol e due 1-0 di fila prima del superfluo 6-0 (4 gol di Grandi) col Viareggio, alla Roma ha dato una bella mano Nico Lopez, doppietta contro l'Entella, quando serviva la goleada: finale 7-2, ma i gol dell'uruguagio sono arrivati sullo 0-0, quando contavano sul serio. Eppure oggi il ragazzo da istruire per la prima squadra ('l'inserimento procede bene - commenta De Rossi - deve ancora crescere, ma quando padroneggerà meglio la lingua sarà tutto più facile') difficilmente sarà titolare: tutti a disposizione, Politano ha scontato la squalifica, stamattina dovrebbe raggiungere la squadra anche Piscitella, che ieri Luis Enrique ha dirottato in tribuna.
(La Gazzetta dello Sport - Edizione Roma)