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    Roma:| Osvaldo, voglia di riscatto

    Roma:| Osvaldo, voglia di riscatto

    • Valerio Nasetti

    La Roma è in uno stato di assedio da dieci giorni. Dall’esonero di Zeman, i tifosi contestano tutti. Squadra, neo allenatore, dirigenza. Tutti tranne Totti. Il capitano, che a 37 anni è capace ancora di essere il trascinatore. Lui, l’entusiasmo non lo perde mai. La Roma davanti a tutto, le questioni personali sono marginali. Perché terminata la partita contro la Sampdoria, ha già dimenticato l’episodio del rigore. Per lui c’è soltanto la Juventus, pensiero poco condiviso dall’ambiente. Perché, incredibile ma vero, i tifosi rimuginano ancora nel passato. La loro mente è ferma su quel dischetto. Su quel tiro sbagliato da Osvaldo.

    Ogni mattina a Trigoria volano insulti verso l’italoargentino e nei confronti della dirigenza rea di non averlo multato. 'Sono questioni di spogliatoio, la dirigenza non vuole interferire' ci fanno sapere da Trigoria. All’interno delle mura si prova allora a dimenticare. Andreazzoli li schiera sempre insieme in partitella, come a voler esorcizzare il momento e ripartire con il tandem che fin qui tra gol e assist ha trascinato la Roma in tutte le sue più grandi vittorie contro le big: Inter, Fiorentina e Milan sono state battute dalle loro invenzioni e da quelle di Lamela. Andreazzoli si vuole affidare ancora a loro. Osvaldo di punta, se il ginocchio smette di fare i capricci, sognando quel gol che cambierebbe la storia, proprio contro la Juve che lo vorrebbe tutto per sé dalla prossima stagione.

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