Come riporta La Nazione (Riccardo Galli) "Bella prova. Grande risultato. Adesso dobbiamo giocarci le ultime quattro partite e poi…". Poi scoccherà l’ora del mercato. Quello vero e non quello delle voci e delle indiscrezioni. Daniele Pradè riparte da Genova con la squadra e un bottino di tre punti che avvicina ancora un po’ la Fiorentina al traguardo della Champions. Che, come sottolineato da Montella, in termini economici e di obiettivi per la prossima stagione, potrebbe voler dire tanto. Tantissimo.

La società viola, dunque, per migliorarsi e per tenere il passo delle big sarà chiamata a un mercato di prima fascia. Già, ma su chi puntare senza far sprofondare il budget e aumentare il tasso qualitativo? Di sicuro, a parte il sogno (enorme e costosissimo) di un giocatore come Torres o simili, potrebbe apparire meno complicato decidere di puntare con decisione su un elemento come Pablo Osvaldo. Si tratta di un top player per l’attacco, e il prezzo della punta giallorossa (fra cartellino e ingaggio) spingerà Della Valle a un investimento di circa 18 milioni di euro. Tanti, certo, ma alla portata di una società sbarcata in Champions. Discorso simile per quanto riguarda Aubameyang. Chiudere l’affare con il Saint Etienne (compreso il contratto da garantire all’attaccante) costerà circa 15 milioni di euro. Insomma si può fare.

Che cosaoffre il mercato italiano? Sul fronte delle punte si potrebbe riaprire un discorso con la Juventus, dove Quagliarella e Matri sembrano destinati a cambiare maglia a un prezzo (rispetto a qualche tempo fa) decisamente più abbordabile. Con una dozzina di milioni di euro, uno fra i due bianconeri potrebbe puntare su Firenze, ma andare a parlare adesso con la Juve il problema sarebbe un altro, sentirsi chiedere il via libera all’ingaggio di Jovetic. Già, Jo Jo. Qualificazione alla Champions a parte, potrebbero arrivare dalla cessione del talento del Montenegro i soldi per riqualificare il team a disposizione di Montella. L’offerta dell’Arsenal è salita a 27 milioni di euro.