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Osimhen dopo Cavani e Higuain: chi meglio del Napoli a scegliere il 9?
LA TRADIZIONE DEI BOMBER - Osimhen è l'uomo chiave di questo Napoli, lo raccontano proprio i gol messi a segno. Ne sta garantendo almeno uno a partita. Ma nella gestione De Laurentiis non è il primo bomber "indovinato" dalla società. Il primo è stato Edinson Cavani, 104 gol in tre stagioni in azzurro e nel 2013 capocannoniere della Serie A. Il suo successore Gonzalo Higuain, capace di registrare il record di gol nel massimo campionato italiano in una stagione (36 nel 2016). Poca fortuna con chi è arrivato dopo, Milik, complici i tanti infortuni. Ma è venuto fuori Dries Mertens, scoperto prima punta da Sarri e da lì è cambiata la sua carriera: non ha vinto per un soffio nel 2017 la classifica marcatori ma è entrato nella storia del club dato che oggi è il miglior marcatore di sempre del Napoli con 148 gol messi a segno. Serviva un dopo Mertens e il passaggio di consegne è avvenuto con successo perché oggi c'è Osimhen, un vero incubo per le difese avversarie, il giocatore più determinante della Serie A e tra i centravanti più forti in circolazione in tutta Europa.
DOPO OSIMHEN? - Proprio per questo non passa inosservato e più di un club è pronto a fare follie al termine della stagione per strapparlo al Napoli. Su tutti il Manchester United, con il nigeriano che ha sempre sognato un futuro in Premier League da protagonista e i Red Devils a loro volta lo seguono con grande interesse da almeno due anni. De Laurentiis avrà bisogno di una proposta irrinunciabile per liberarlo: se la scorsa estate si parlava di almeno 100-120 milioni è inevitabile pensare che, adesso che Victor è definitivamente esploso la richiesta potrebbe salire a 150 milioni di euro. Con lo scudetto, il titolo di capocannoniere e l'offerta giusta sarebbe un addio meno a malincuore. Però il Napoli in tal caso dovrebbe andarlo a sostituire. Riuscirà De Laurentiis a proseguire con la grande tradizione dei bomber?