Getty Images
Osasuna a un passo dall'esclusione dalla prossima Conference: cosa succede alla Juve
L'Osasuna è a un passo dall'estromissione dalla prossima Conference League. Il club navarro è sotto le lente d'ingrandimento della UEFA dopo che la Corte Suprema ha condannato i membri del CdA del periodo 2012/13 e 2013/14 per i reati di appropriazione indebita, falso in bilancio, corruzione. In particolare, si contesta l'Osasuna per aver truccato una partita giocata con il Betis, sulla base di un pagamento di 400mila euro per battere il Valladolid e altri 200mila euro per averli fatti vincere a Pamplona. Inoltre l'allenatore dell'epoca, Angel Luis Vizcay, ha ammesso che ci furono altri due episodi di corruzione la stagione precedente.
LA JUVE RINUNCIA ALLA CONFERENCE? PROVE D'INTESA CON LA UEFA
IL COMUNICATO - La UEFA ha informato già il direttivo del club che i suoi ispettori ne hanno raccomandato l'estromissione dalle coppe europee. Dopo aver ricevuto la relazione, l'Osasuna risponde con un duro comunicato: "Il club non condivide i criteri della UEFA e ricorrerà in appello annunciando che si batterà in tutte le sedi per difendere i propri diritti. Forti con i deboli e deboli con i forti, i tribunali UEFA non hanno voluto tenere conto del fatto che sono gli stessi tribunali spagnoli a dichiarare letteralmente che l'Osasuna è vittima del dirottamento di denaro operato da alcuni ex dirigenti alle spalle del massimo organo di governo dell'ente, l'Assemblea, e dei meccanismi di controllo del club stesso".
TRATTATIVA APERTA CON LA JUVE - Dopo la decisione presa ai danni dell'Osasuna, bisognerà capire cosa succederà alla Juventus. I bianconeri sono arrivati settimi qualificandosi sul campo alla prossima Conference, ma in questi giorni tra Uefa e Juve c'è stato un nuovo confronto dopo l'addio di Agnelli e la scelta della società di avviare azioni legali e burocratiche per uscire dalla Superlega. I colloqui sono stati riallacciati già da mesi, si sta cercando un avvicinamento per arrivare a una sorta di patteggiamento. Come riporta oggi Tuttosport una delegazione composta da legali e dirigenti, infatti, da Torino si è recata a Nyon per lavorare a un accordo che possa mandare in archivio il fascicolo aperto dall’organismo europeo nello scorso dicembre per “potenziali violazioni delle norme sulle licenze per club e sul fair play finanziario”. Gli incartamenti che riguardano l’indagine sulla presunta infrazione del settlement agreement stipulato nel settembre del 2022.