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Origi dopo Botman, perché il Milan compra quasi esclusivamente all'estero
LA SCELTA - Per farlo bisogna lavorare bene sul mercato. Trovare giocatori funzionali, in grado di far fare il salto di qualità, senza spese folli, in termini di cartellino, commissioni e, soprattutto, ingaggio. Per questo motivo il Milan guarda soprattutto all'estero, dove i costi spesso sono più bassi e i vantaggi fiscali alti. Nell'ultimo triennio oltre l'80% degli acquisti arrivano da fuori Italia e beneficiano quindi del Decreto Crescita, che da quando è entrato in vigore, il primo maggio 2019, ha portato la tassazione sul reddito dal 45% a circa il 25% per i lavoratori che non sono stati residenti in Italia nei due anni precedenti. Nelle ultime sessioni non hanno avuto agevolazioni fiscali le operazioni Bennacer, Krunic, Tonali, Messias, Florenzi e Mirante, le avranno invece Botman e Origi, molto vicini a vestire la maglia rossonera. Il belga, per intenderci, potrebbe firmare un accordo di quattro anni con ingaggio di 4 milioni di euro netti. Al lordo 'solo' circa 5 milioni.