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  • Oriali:| In pole per la Fiorentina

    Oriali:| In pole per la Fiorentina

    Sondaggi. Valutazioni. Ma anche nomi che ora dopo ora sarebbero pronti a farsi avanti per raccogliere l'eredità di Pantaleo Corvino. In cima a tutti c'è Gabriele Oriali, ex viola dal 1983 all'87. I rapporti sempre più tesi con l'Inter - vedi le dichiarazioni al vetriolo di Marco Branca delle ultime ore - lo hanno allontanato in maniera quasi irreversibile dal club di Moratti e questo spalancherebbe retroscena interessanti. Conoscitore del calcio - tra le operazioni concluse, anche quella del passaggio in nerazzurro di Maicon - e uomo d'esperienza,  potrebbe diventare lui il nuovo punto di riferimento della società. L'idea di ricostruire un nuovo ciclo vincente a Firenze, città nella quale è nata sua figlia Federica, gli piace. Attenzione poi alla pista che porta a Napoli, qualora il rapporto tra il club di De Laurentiis e Bigon giungesse all'epilogo. Tra le ipotesi, c'è pure quella di un tandem composto da Eduardo Macia, attuale capo degli osservatori viola, e Amedeo Carboni, cresciuto tra l'altro nel settore giovanile della Fiorentina, ex diesse del Valencia e già consulente di Rafa Benitez quando lo spagnolo era alla guida tecnica dell'Inter.

    RIUNIONI FIUME - Intanto, a Casette d'Ete, si sono susseguiti i summit tra il presidente Andrea Della Valle e i suoi dirigenti. Si valuta anche la posizione di Pietro Lo Monaco, oggi al Catania ma giunto ormai al capolinea con il club di Antonino Pulvirenti. Le sue ultime parole, del resto, non chiudono le porte ad eventuali altre esperienze. «Intanto voglio portare a termine quanto di buono fatto in questi anni, raccogliendo i frutti della  stagione - ha detto - poi vedremo». Tra i possibili candidati restano Stefano Capozucca, oggi al Genoa, Giorgio Perinetti, diesse del Siena e Mauro Pederzoli,  conoscitore del calcio estero ma da poco licenziato dal Novara.

    L'IDEA - Non direbbe no, di fronte però ad una proposta di rilancio consistente, neppure Giampaolo Montali, ex consigliere d'amministrazione della Juventus e direttore operativo della Roma. La Fiorentina starebbe valutando anche l'ipotesi di inserire un direttore generale all'interno del proprio organico. E Montali avrebbe i requisiti giusti da cui ricominciare.

    PASSI INDIETRO - Va registrato, però, anche qualche passo indietro, a cominciare da quello di Giovanni Sartori. Era tra i possibili candidati già qualche mese fa, ma il prolungamento del suo contratto con il Chievo fino al 2016 e, soprattutto, i buoni rapporti che lo legano alla famiglia Campedelli sembrano essere ostacoli per il momento insormontabili. Niente da fare, invece, per Jorgensen, che di sedere dietro ad una scrivania come responsabile dell'area tecnica, per adesso, non ha per niente voglia. La Fiorentina aspetta, anche perché la sfida contro il Genoa, in questo momento, è troppo più importante.

    CANDIDATURE - C'è poi anche chi di fronte ad una chiamata difficilmente direbbe no. Sarebbe onorato Alessio Secco,  ex diesse della Juventus, mentre non si tirerebbe indietro Oreste Cinquini, oggi al Venezia. Tra i possibili candidati, quelli che non amano mettersi sotto i riflettori, ci sono poi Pino Vitale, dg dell'Empoli, e Tito Corsi, già direttore sportivo viola nei primi anni Ottanta con i Pontello.

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