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Ora la Roma sogna la rimonta scudetto
Sarà l'aria della primavera che a Roma è arrivata con il consueto anticipo, saranno i cinque gol rifilati al Palermo o forse è bastato solo Spalletti, ma nella Capitale è tornata in voga una parola che durante gli ultimi mesi dell'epoca Garcia era stata - giustamente - bandita. Scudetto. Una pratica che sembrava riservata a Juventus e Napoli. Non per i tifosi giallorossi che adesso cominciano a credere in una rimonta che avrebbe il sapore dell'impresa.
Archiviata la diatriba Totti-Spalletti - i due hanno fatto in modo di rimediare a una frattura che tra sabato e domenica è sembrata insanabile -, diversi fattori stanno rianimando le speranze del popolo romanista. Intanto si è fermata la Juventus, dopo 15 vittorie consecutive il Bologna è riuscito a strappare un punto alla corazzata bianconera. Ieri il Milan di Mihajlovic ha fermato il Napoli che, orfano dei gol di Higuain, sembra meno pauroso di qualche settimana fa. I partenopei peraltro, a differenza della squadra di Allegri, sono meno abituati a competere per un traguardo così importante e la sconfitta in Europa League chiama una particolare attenzione alla partita di ritorno. Certo, c'è anche la Fiorentina prima di Manolas e compagni in classifica, ma tra due giornate c'è lo scontro diretto.
Ecco dunque, presenti sui social network, le fantomatiche tabelle, quelle che nella Capitale sono una vera e propria routine quando c'è da fare la corsa su qualcuno. Ovviamente giocatori, allenatore e società pensano al traguardo minimo, quel terzo posto che garantirebbe il preliminare di Champions, ma i tifosi sognano in grande. "Parliamone tra quattro partite", la frase simbolo degli status sui social dei tifosi. Sabato la Roma andrà ad Empoli contro i toscani senza Tonelli e Saponara squalificati, poi il venerdì successivo il big match casalingo con i viola, poi Udinese fuori e Inter all'Olimpico. "Se facciamo 10 punti ci cominciamo a divertire". L'euforia giallorossa dilaga, l'ambiente Roma è anche questo. Poco importa se ci sono anche gli avversari in corsa, i romanisti sono capaci di voli pindarici e momenti di entusiasmo e ottimismo al limite dell'impossibile, si sa, questa è Roma. Poi ci sono quelli che rimpiangono le occasioni sprecate: "Ah! Se avessimo mandato via Garcia dopo lo Spezia avremmo almeno 2 o 3 punti in più". Poi la bomba: "Se avessimo preso Spalletti a giugno con quante giornate di anticipo l'avremmo vinto questo scudetto??". Benvenuti a Roma.
Archiviata la diatriba Totti-Spalletti - i due hanno fatto in modo di rimediare a una frattura che tra sabato e domenica è sembrata insanabile -, diversi fattori stanno rianimando le speranze del popolo romanista. Intanto si è fermata la Juventus, dopo 15 vittorie consecutive il Bologna è riuscito a strappare un punto alla corazzata bianconera. Ieri il Milan di Mihajlovic ha fermato il Napoli che, orfano dei gol di Higuain, sembra meno pauroso di qualche settimana fa. I partenopei peraltro, a differenza della squadra di Allegri, sono meno abituati a competere per un traguardo così importante e la sconfitta in Europa League chiama una particolare attenzione alla partita di ritorno. Certo, c'è anche la Fiorentina prima di Manolas e compagni in classifica, ma tra due giornate c'è lo scontro diretto.
Ecco dunque, presenti sui social network, le fantomatiche tabelle, quelle che nella Capitale sono una vera e propria routine quando c'è da fare la corsa su qualcuno. Ovviamente giocatori, allenatore e società pensano al traguardo minimo, quel terzo posto che garantirebbe il preliminare di Champions, ma i tifosi sognano in grande. "Parliamone tra quattro partite", la frase simbolo degli status sui social dei tifosi. Sabato la Roma andrà ad Empoli contro i toscani senza Tonelli e Saponara squalificati, poi il venerdì successivo il big match casalingo con i viola, poi Udinese fuori e Inter all'Olimpico. "Se facciamo 10 punti ci cominciamo a divertire". L'euforia giallorossa dilaga, l'ambiente Roma è anche questo. Poco importa se ci sono anche gli avversari in corsa, i romanisti sono capaci di voli pindarici e momenti di entusiasmo e ottimismo al limite dell'impossibile, si sa, questa è Roma. Poi ci sono quelli che rimpiangono le occasioni sprecate: "Ah! Se avessimo mandato via Garcia dopo lo Spezia avremmo almeno 2 o 3 punti in più". Poi la bomba: "Se avessimo preso Spalletti a giugno con quante giornate di anticipo l'avremmo vinto questo scudetto??". Benvenuti a Roma.
Francesca Schito
