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    Fiorentina, Jovetic è già un 'caso'?

    Fiorentina, Jovetic è già un 'caso'?

    • Luca Cellini

    Sarà anche vero, come ha detto ieri a fine partita Andrea Della Valle, che Stevan Jovetic si dà da fare per la Fiorentina e mostra grande generosità, ma il tecnico Vincenzo Montella, pur difendendo il talento montenegrino, non ha nascosto nelle ultime ore la sua delusione per la mancanza di incisività del giocatore. 'Gioca troppo lontano dalla porta, in una posizione in cui non mi serve e non è utile alla squadra', ma soprattutto 'da uno come lui, per le qualità che ha, mi aspetterei due gol a partita’: queste le frasi consegnate dall'allenatore prima e dopo la gara contro il Napoli. Proprio Montella e il patron viola sono stati gli autori, la scorsa estate, del piccolo-grande capolavoro di trattenere l'ex capitano del Partizan Belgrado, mentre il procuratore di quest'ultimo aveva più di una parola con la Juventus e teneva calda la pista Manchester City (con cui i rapporti anche oggi sono tutt'altro che interrotti).

    Una cosa è certa: Jovetic è la ciliegina sulla torta di questa Fiorentina, il valore aggiunto, uno dei pochi insostituibili, ma le ultime 'sottolineature' del tecnico campano non devono passare inosservate, se aggiunte al fatto che non solo Jo-jo sta dimostrandosi sterile in zona gol, ma anche impreciso nei tiri, e nervoso. Chi ha la fortuna di vedere le partite dal vivo si sarà accorto che, anche per una certa involuzione tecnica della squadra, più lenta e prevedibile rispetto agli ultimi mesi del 2012, Jovetic non ci sta mettendo il carattere che servirebbe per fare la differenza, e soprattutto, nei momenti di difficoltà, oltre che essere poco supportato, fa pochissimo per incidere sui match. Non si ricordano parate decisive di Perin, Brkic, Goicoechea e De Sanctis, nelle ultime quattro partite, su conclusioni di Jovetic, mentre si segnalano di contro screzi fra lui e alcuni suoi compagni di squadra.

    Parlare di 'caso Jovetic' forse è esagerato, e ovviamente non ci sono in rosa giocatori che possano permettere al ragazzo di rifiatare in questo momento poco brillante. Incide peraltro sulle sue prestazioni l'infortunio di fine ottobre, che ha tenuto fermo il giocatore per quasi 45 giorni, evidentemente non ancora recuperato (e Jo-jo dimostra chiaramente di aver paura di ricadute, non cercando mai i contrasti in campo), e come detto una Fiorentina appannata non aiuta il suo giocatore migliore ad emergere, ma occorre in fretta che nello spogliatoio Jovetic e Montella si confrontino sull'argomento. Per adesso si può parlare di 'crisi tecnica', ma il sospetto che i pensieri del giocatore possano essere già rivolti alla prossima estate, periodo in cui è fissata una nuova chiacchierata con il patron Andrea Della Valle per decidere del suo futuro, incominciano ad attraversare i pensieri di qualche tifoso. Il pericolo è che possa ripetersi quel lungo e velenoso addio che ha visto finire lo scorso anno il rapporto fra Riccardo Montolivo e la Fiorentina, con tanto di strascichi polemici che si sono riverberati negli equilibri, già assai sottili, dello spogliatoio e nella classifica finale dei viola, alla fine assai deludente.

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