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Onana: 'Inter? Lascio l'Ajax per diventare più forte. Il doping? Ecco come è andata, non siamo robot'
TANTI CLUB - "Si parla di molte cose, mi hanno accostato a Barcellona, Inter, Arsenal, Lione, Nizza, Monaco... mentre ero a casa squalificato. Non lo so, è certo che non siamo arrivati a un accordo con l'Ajax e sono riconoscente al club per l'opportunità che mi ha dato".
ADDIO - "Dopo sette anni credo sia il momento di fare un passo avanti, andare da un'altra parte. L'Ajax dà sempre opportunità ai giovani e ci sono molti portieri nel vivaio che aspettano questa opportunità. Devo andare via. Dove non so ma ho bisogno di qualcosa di nuovo per essere tra i portieri più forti. Il Barcellona? E' casa mia. Quando ho un giorno libero torno sempre in città e mi sento molto felice".
SQUALIFICA DOPING - "È incredibile come per una pastiglia di 40 milligrammi puoi rovinarti la vita, la carriera, ti sporcano l'immagine. Psicologicamente è duro. Pensavo: 'Come lo dico ai miei genitori, io che non ho mai fumato e bevuto in vita mia?'. Ho fatto un errore ma devi prenderti tutto quello che dice la gente. È stata dura e a volte ho dubitato di me stesso. Vedevo quel che diceva la stampa e pensavo: 'Sono un dopato?'. Ho imparato molto e sono diventato più forte. Nel calcio non c'è umanità. Per qualcuno siamo robot e non possiamo sbagliare".