Lapresse
Antimafia, Di Lello: 'Sentiti De Laurentiis e Formisano, ecco cosa rischia il Napoli'
Sulla questione Napoli abbiamo sentito De Laurentiis, Formisano e anche la Procura di Napoli che ha dato atto alla società di non aver mai ceduto a pressioni esterne sul tema dei biglietti. Che ci siano state frequentazioni da parte di alcuni calciatori è agli atti come accadde con Lavezzi e questo pone il tema di come limitare queste frequentazioni. Il Napoli tra l’altro ha affisso un decalogo sulle porte degli spogliatoi sul comportamento da assumere dai calciatori perché per i giovani e a volte stranieri è difficile distinguere il tifoso buono da quello criminale. Mi risulterebbe nuovo invece un coinvolgimento della società calcio Napoli e per questo il tema lo approfondiremo perbene. La Procura ha escluso ogni cedimento da parte della società, poi ci sono dichiarazioni a verbale di De Laurentiis e Formisano per cui non mi meraviglierei che siano stati i calciatori protagonisti con la società all'oscuro di tutto".
Cosa rischia il Napoli? "Se fosse stata violata la norma, ci sarebbe il deferimento come è accaduto ad Agnelli ed il procedimento davanti al tribunale sportivo. In astratto è possibile punire con la penalizzazione, ma c’è un precedente: la vicenda Juventus in cui è la stessa procura ad aver chiesto l’inibizione e non la penalizzazione”.