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Oliveira a CM: 'Preferii il Belgio al Brasile, mio padre smise di parlarmi. Allegri alla Juve uno choc, su Lukaku...'
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SULLA SCELTA DELLA NAZIONALE BELGA RISPETTO A QUELLA BRASILIANA - "Giocavo in una grande società come l'Anderlecht, avevo più possibilità di andare in nazionale per un paese più piccolo, anche se il Brasile stava per chiamarmi. E' una storia bella ma anche brutta, a 13 anni mio padre mi disse che avrebbe voluto vedermi un giorno con la maglia del Brasile. Io pensai che era pazzo ma poi stava per accadere, Falcao mi aveva chiamato dicendomi che mi avrebbe convocato ma io gli dissi che era difficile perché ormai ero cittadino belga. Se mi sono pentito? No, ma mio padre era molto arrabbiato e non ci credeva. L'ho chiamato per un mese per spiegargli la situazione ma lui non mi voleva parlare, poi l'ho convinto a venire in Belgio e ha capito quale era la mia strada. In Brasile giorno dopo giorno si trovano grandi campioni, mentre nel Belgio avevo più possibilità. Però mi prendeva in giro per la mia scelta".
SU LUKAKU - "Giocatore imprevedibile, quando l'ho visto in Inghilterra sono rimasto senza parole, perché non capivo come un calciatore con quella muscolatura potesse correre così velocemente, era semplicemente incontenibile. E' quello che fa ancora di più oggi, con l'Inter lo vedo spesso e gli piace molto appoggiarsi sul difensore avversario".
SU ALLEGRI - "Sono rimasto choccato dal suo ritorno alla Juve, dopo tutto quello che aveva fatto di bello era stato mandato via e qualcosa non mi aveva convinto. Ora hanno cercato di tornare indietro perché sono sicuri che sia l'unico allenatore che può dare qualcosa in più ai bianconeri".
@AleDigio89 e @AngeTaglieri88