Getty Images
Olimpiadi, il frazionista d'oro Lorenzo Patta è un talento strappato al calcio, ma 'Stavolta non c'è Lukaku che tenga'
E pensare che, come quasi tutti i ragazzi, voleva fare il calciatore. Al liceo giocava da esterno d'attacco, nel La Palma-Monte Urpinu di Cagliari, ed era molto forte, e velocissimo, ovviamente. Il suo destino è cambiato ai Giochi Studenteschi, quando un amico ne nota le potenzialità e lo segnala al professor Francesco Garau, uno degli allenatori più stimati dell'isola. Inizialmente, Lorenzo non vuole abbandonare il calcio, così si alterna: corre d'estate e gioca a pallone in tutte le altre stagioni, sempre con ottimi risultati. Alla fine, però, si convince di essere fatto per l'alta velocità, quella pura. Il resto della storia la conosciamo già. Oggi, Lorenzo Patta è sul tetto del mondo.
“Stavolta non c’è Lukaku che tenga, speriamo che il calcio venga messo un po’ da parte, e ve lo dice uno che con il pallone ha cominciato e pensava di diventare qualcuno” ha dichiarato il ragazzo sardo, subito spalleggiato anche dagli altri compagni. “Dipende molto da voi (rivolto ai giornalisti, ndr), noi più che correre e vincere cinque ori non so cosa possiamo fare: a decidere i titoli e gli articoli siete voi, la squadra ha fatto qualcosa di storico” ha aggiunto Tortu. "Abbiamo fatto qualcosa di incredibile e storico. Mi auguro che da settembre i genitori portino i figli a fare atletica: è una palestra di vita che ti insegna a non mollare mai, anche quando ci sono grandi difficoltà, come dimostra la mia esperienza" ha concluso Desalu.