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Olimpiadi 2026, nessuna impresa vuole costruire la pista da bob a Cortina
La costruzione della pista da bob, slittino e skeleton che dovrebbe essere realizzata a Cortina d’Ampezzo è un lavoro impegnativo, con limiti di tempo molto stretti, ed è stato al centro delle polemiche degli ambientalisti negli ultimi due anni. Tenuto conto delle problematiche e del rischio di penali ingenti, nessuna impresa si è quindi proposta per la realizzazione della pista.
Secondo le stime più recenti, la pista e tutti i servizi annessi costerebbero in totale 93 milioni di euro, ma all’inizio di febbraio il presidente del Veneto Luca Zaia aveva detto che i costi sarebbero potuti aumentare fino a 120 milioni di euro, senza tenere conto delle spese per il mantenimento futuro dell’impianto.
A queste spese ingenti si aggiungono i problemi relativi alle tempistiche: negli ultimi due anni sono stati accumulati molti ritardi, il termine imposto per la costruzione della pista è 15 mesi, per le infrastrutture di contorno è 26 mesi. Le gare olimpiche si svolgeranno a febbraio 2026, ma il collaudo delle piste, il “test event”, è possibile solo nell’inverno precedente, con le temperature adeguate, per questo dovrà essere pronta prima dell’inverno 2024-2025.
"È già stata avviata nella giornata odierna la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara" – si legge nella nota del Simico - "che avrà tempi contingentati e potrà garantire il rispetto delle tempistiche indicate nel disciplinare di gara relati