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    Olimpiadi 2026, nessuna impresa vuole costruire la pista da bob a Cortina

    Olimpiadi 2026, nessuna impresa vuole costruire la pista da bob a Cortina

    • Flavia Furio
      Flavia Furio
    Nessuno vuole partecipare alla corsa contro il tempo per realizzare la nuova pista da bob per le Olimpiadi Milano-Cortina. Alle 12.30 del 31 luglio è scaduto il termine per inoltrare a Società Infrastrutture Milano-Cortina 2026 le offerte relative al bando. Ma, da come si evince nel comunicato emesso da Simico, società a cui è stata affidata la gestione delle infrastrutture olimpiche, nessuno si è offerto per intraprendere i lavori relativi all’intervento ‘Cortina Sliding Centre- Lotto2 – Riqualificazione Pista Eugenio Monti’.

    La costruzione della pista da bob, slittino e skeleton che dovrebbe essere realizzata a Cortina d’Ampezzo è un lavoro impegnativo, con limiti di tempo molto stretti, ed è stato al centro delle polemiche degli ambientalisti negli ultimi due anni. Tenuto conto delle problematiche e del rischio di penali ingenti, nessuna impresa si è quindi proposta per la realizzazione della pista.

    Secondo le stime più recenti, la pista e tutti i servizi annessi costerebbero in totale 93 milioni di euro, ma all’inizio di febbraio il presidente del Veneto Luca Zaia aveva detto che i costi sarebbero potuti aumentare fino a 120 milioni di euro, senza tenere conto delle spese per il mantenimento futuro dell’impianto.

    A queste spese ingenti si aggiungono i problemi relativi alle tempistiche: negli ultimi due anni sono stati accumulati molti ritardi, il termine imposto per la costruzione della pista è 15 mesi, per le infrastrutture di contorno è 26 mesi. Le gare olimpiche si svolgeranno a febbraio 2026, ma il collaudo delle piste, il “test event”, è possibile solo nell’inverno precedente, con le temperature adeguate, per questo dovrà essere pronta prima dell’inverno 2024-2025.

    "È già stata avviata nella giornata odierna la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara" – si legge nella nota del Simico - "che avrà tempi contingentati e potrà garantire il rispetto delle tempistiche indicate nel disciplinare di gara relati

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