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Olanda-Repubblica Ceca, le pagelle di CM: De Ligt e Stekelenburg disastrosi, Depay si salva. Holes il migliore, top Schick e Barak
Olanda:
Stekelenburg 4,5: disastroso in occasione del gol di Holes, prima provoca il corner con una parata quanto meno discutibile e poi esce a vuoto sul colpo di testa di Celustka, lasciando la porta sguarnita. Dimostra appieno la sua inadeguatezza, per colpa dell’età.
De Ligt 4: provvidenziale l'intervento in scivolata su Barak, che evita il vantaggio ceco, ma nel secondo tempo compie un errore imperdonabile: scivola nel contrasto con Schick, colpisce la palla di mano e si fa espellere, lasciando i suoi in 10 dal 54'. Lo juventino dà suo malgrado ragione a van Basten.
De Vrij 5: il leader silenzioso della retroguardia Oranje, quando esce De Ligt si carica la responsabilità sulle spalle ma commette qualche errore di misura di troppo ed è corresponsabile sul gol ceco.
Blind 5,5: il meno peggio tra i difensori olandesi, almeno non si macchia di errori marchiani ma è coinvolto dalla giornata no dei compagni. (dall'81' Timber sv)
Dumfries 6,5: tutte le volte che punta Kaderabek, lo salta e crea insidie sulla fascia. Corridore inesauribile, manca qualcosa dal punto di vista tecnico, ma difende e attacca senza mai fermarsi.
De Roon 5,5: ordinato e preciso, si fa sentire dal punto di vista della corsa e della grinta, ma agli ottavi di finale di un Europeo serve qualcosa in più per quanto riguarda la personalità. (dal 73' Weghorst 5,5: entra per ribaltarla, ma non la vede mai)
Wijnaldum 5: il mattatore del match contro la Macedonia del Nord non si ripete, è evanescente e non si vede quasi mai. Non benissimo per il PSG, male per l'Olanda di cui è il capitano e dovrebbe essere l'alfiere.
F. De Jong 6,5: di lotta e di governo, è l'architetto del centrocampo Oranje ma non viene assistito adeguatamente dai compagni.
Van Aaanholt 5: a suo agio quando deve contenere, appare più in difficoltà quando deve spingere ed è un problema per un quinto di fascia, prima di commettere la svista fatale con il fallo su Sevcik, da cui scaturisce il gol. (dall'81' Berghuis sv)
Depay 6,5: motorino indiavolato e spina nel fianco per i difensori avversari, da lui arrivano i pericoli più insidiosi, come la giocata pazzesca per l'assist a van Aanholt e il tacco per Malen.
Malen 5,5: sembra sempre che possa tirare fuori il classico coniglio dal cilindro, ma si spegne sul più bello. Elegante e funambolico, gli manca il graffio finale: lo dimostra al 50', quando si beve metà difesa avversaria e poi davanti a Vaclik si fa neutralizzare in maniera puerile, divorandosi il gol del vantaggio. (dal 57' Promes 5,5: dovrebbe far cambiare passo, ma si nasconde)
All. F. De Boer 5,5: la sua Olanda parte alla grande e sembra dover sbloccare subito la partita, poi pian piano si affievolisce e dopo il rosso a De Ligt precipita nel baratro, sciogliendosi di fronte al primo avversario "serio". Ma sul rosso dello juventino il tecnico ex Inter non ha colpo.
Repubblica Ceca:
Vaclik 6: due uscite a vuoto da horror nei primi minuti, per sua fortuna De Ligt e Dumfries non ne approfittano. Poi, si riscatta: prima respinge un cross interessante dello scatenato Dumfries, poi è freddo nel fermare Malen nell'uno contro uno, con l'olandese lanciato a rete.
Coufal 6,5: dei 4 dietro, è il migliore. Si trova alla grande con Masopust, spinge senza paura e senza soffrire Van Aanholt.
Celutska 6: in difficoltà a leggere i movimenti di Depay e Malen, si aiuta col fisico. Bravo a opporsi su un diagonale di Depay.
Kalas 6,5: bravo a salvare su un errore del suo distratto portiere, è il più attento dei due centrali. E ci mette la firma con l'assist per il gol di Holesz.
Kaderabek 4,5: in difficoltà con le folate di Dumfries, viene sempre saltato, sistematicamente. Se Coufal è il migliore, il terzino sinistro è il peggiore del reparto arretrato. E anche quando si fa vedere davanti... ha la grande occasione dell'1-0 ma è macchinoso e spreca davanti a Steckelenburg.
Holes 7,5: l'equilibratore decisivo. A coprire le spalle a Masopust e compagni, sempre pronti a buttarsi negli spazi, a fermare le incursioni palla al piede di De Jong e soci, e a colpire da piazzato con un colpo di testa da 9. Che poi, in effetti, è il numero che indossa. Ma non è finita qua: a 10 dal termine recupera un pallone vagante, si lancia a rete e serve Schick per il 2-0. Man of the match.
(dall'85' Kral sv)
Soucek 6,5: quando c'è da innescare i compagni, fatica, ma la pressione e l'equilibrio non mancano mai: un colpo di testa in tuffo meritava qualcosa di più. Dà ordine, il capitano, esempio di questa squadra.
Masopust 7: il più intraprendente si dai primi minuti, con personalità e senza paura affronta sempre il diretto avversario. Manda in porta Barak, ma è bravissimo De Ligt. Uomo in più, senza dubbio.
(dal 79' Jankto sv)
Barak 7,5: prima da titolare in questo Euro2020, dove aveva giocato solo 3 minuti. Fisicità e qualità, solo un super salvataggio di De Ligt gli nega la gioia del gol, con la partita sullo 0-0. E' ovunque, dal suo piede parte la punizione che apre la gara. Un gigante.
(dal 92' Sadilek sv)
Sevcik 6,5: confusionario con la palla tra i piedi, bravo ad andare sempre prima degli altri sulla seconda palla, va a dare fastidio su una palla aera anche nel gol del 2-0. (dall'85' Hlozek sv)
Schick 7: prova a fare reparto da solo, battaglia con De Ligt, tira una volta sola in porta nel primo tempo. Poi, però fa, espellere il centrale della Juventus, battagliando come non si è visto praticamente mai in giallorosso, e trova il gol del 2-0 a 10 dal termine (15 in 30 partite con la nazionale, 4 in questo Europeo, a -1 da Baros nel 2004). Più di spada che di fioretto. Ed era quello che mancava per diventare un giocatore completo.
(dal 92' Krmencik sv)
All. Silhavy 7: la prepara alla grande. Sceglie gli uomini giusti, Barak su tutti, per realizzare quella che è la prima vera sorpresa di questo Euro2020. Soffre i primi 20 minuti, poi una volta prese le misure fa male a De Boer.