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    Olanda-Italia 1978, l'accusa di Brandts: 'Bettega mi promise soldi per farlo segnare, Krol sentì tutto'

    Olanda-Italia 1978, l'accusa di Brandts: 'Bettega mi promise soldi per farlo segnare, Krol sentì tutto'

    Strane storie quelle del Mondiale argentino del 1978, il primo conquistato dall'Albiceleste, in un clima politico che metteva parecchio imbarazzo. Mentre i principali campioni del pianeta si sfidavano, nelle carceri gestite dall'esercito locale si consumavano i più efferati e atroci delitti della giunta militare presieduta da Videla. Ma anche la Coppa del Mondo non fu esente da polemica: nel girone a 4 che avrebbe dovuto promuovere una delle finaliste, l'Argentina subissò di gol il Perù (6-0) e fece fuori dal torneo il Brasile. Non senza sospetti. Gli stessi che l'ex calciatore olandese Ernie Brandts solleva nei confronti dell'attaccante della Juve e della Nazionale Roberto Bettega.
     
    L'ACCUSA - Nella sua autobiografia, Nooit natrappen, Brandts rivela: "Bettega si avvicinò a me e mi disse: Brandts! Brandts! Lasciami segnare. Sparò cifre in lire, in dollari. Vicino a me c’era Ruud Krol, che sentì tutto e mi disse sottovoce di far finta di niente, di non rispondere. Così feci. Ma Bettega, un attaccante di fama internazionale, non si diede per vinto: Brandts, disse, fammi fare il 2-2…. Con il 2-2 andate in finale lo stesso. Pronunciò cifre da capogiro, ma continuai a far finta di nulla". Per la cronaca, Brandts fu insieme ad Haan l'autore delle due reti che consentirono all'Olanda di battere per 2-1 l'Italia, estromettendola dalla finale che poi i tulipani avrebbero perso contro l'Argentina. Per avanzare al turno successivo, gli uomini di Bearzot avrebbero avuto bisogno di vincere per non arrivare secondi per differenza reti e giocare - come poi avvenne - la finale per il terzo posto contro il Brasile.

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