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    Okafor: 'Avevo altre offerte, ma solo due o tre club sono meglio del Milan. Vorrei restare così, senza infortuni'

    Okafor: 'Avevo altre offerte, ma solo due o tre club sono meglio del Milan. Vorrei restare così, senza infortuni'

    L'attaccante del Milan ed ex-Salisburgo, Noah Okafor, ha concesso un'intervista al portale Trasfermarkt in cui ha parlato della sua prima stagione in rossonero, riparlando del paragone con Leao e del rapporto con Pioli.

    INIZIO IN RINCORSA -  "Sono arrivato in Italia con un piccolo infortunio, quindi inizialmente sono rimasto ad allenarmi lontano dalla squadra, che era in tournée negli Stati Uniti".

    LA TRATTATIVA - "Mi avevano contattato già dopo la partita di Champions League, quando gli feci gol nella fase a gironi 2022/23. Non si è riusciti a trovare un intesa per il mercato invernale ma fortunatamente ci siamo riusciti l'estate successiva".

    MILAN PASSO AVANTI - "Avevo altre opzioni ma sono stato affascinato fin da subito dal Milan. Per me è un grande passo in avanti, non bisogna dimenticarlo ma ho grande fiducia in me stesso. Forse solo due, tre club considero più grandi del mio".

    AL MILAN È TUTTO DIVERSO - "È questione di sapersi adattare. Sapevo come sarebbe stato venire qui. A San Siro ho giocato da avversario con l'RB. Qui è tutto diverso, hai un big match a settimana, lo stadio è sempre pieno. Se sai calarti correttamente in un contesto simile, non puoi augurarti cosa migliore di questa".

    LEAO - "Ho trovato subito un ambiente caloroso e sono entrato immediatamente in sintonia con gli altri compagni, molto dei quali nuovi anche loro. Leao mi hai aiutato molto ad integrarmi. Io e lui abbiamo caratteri simili. Condividiamo le stesse idee, in campo e al di fuori. Amiamo scherzare e siamo giocatori vicini per caratteristiche. La concorrenza non mi crea preoccupazione. Ero consapevole che non sarei stato una prima scelta e che avrei dovuto pazientare per avere la mia occasione".

    PIOLI - "Io devo farmi trovare pronto, meritarmi questo posto e così diventarne un titolare. Si possono fare progressi anche in breve tempo. Qui ci sono giocatori con grande esperienza. Posso imparare in ogni allenamento e spezzone di gara. Mister Pioli mi parla spesso, conosce le mie qualità e le tiene in considerazione. Mi ha detto di continuare per questa strada. Verrà il mio giorno. Sul ruolo? Mi sento un'ala sinistra ma lì c'è Rafael e devo aver pazienza, ma mi vedo bene anche come seconda punta". 

    IL MILAN NEL PASSATO - "Prendevo sempre il Milan a PES. Avevano i migliori calciatori in rosa, ha vinto la Champions League per 7 volte. Come potevo non ammirarlo? Il mio obiettivo da bambino era raggiungere un livello di squadra così alto. Ora ci sono. Sto bene e così vorrei restare, libero da infortunio".

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