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  • David occasione per Inter, Juventus, Milan e Napoli: a chi serve di più e chi ha spazio per prenderlo

    David occasione per Inter, Juventus, Milan e Napoli: a chi serve di più e chi ha spazio per prenderlo

    • Federico Albrizio
    Tutti pazzi per Jonathan David. Il canadese classe 2000 è sulla cresta dell'onda, uno degli attaccanti più in forma e uno dei nomi più chiacchierati sul mercato. Piace in Inghilterra e Germania, l'Arabia Saudita l'ha già tentato in passato, ma c'è anche l'Italia.

    Merito della sua situazione contrattuale, a meno di un anno dalla scadenza dell'accordo che lo lega al Lille (30 giugno 2025) e con un ingaggio relativamente basso per il valore del giocatore (meno di 2 milioni di euro a stagione) il canadese nato a Brooklyn è un potenziale affare a parametro zero che fa gola alle big europee. E non mancano certo estimatori in Serie A, perché nelle ultime settimane David è stato accostato a 4 big del massimo campionato: l'Inter sempre attenta a queste occasioni low cost, ma anche la Juventus e il Milan senza dimenticare il Napoli. Ma a chi serve di più e chi ha più spazio per prenderlo?

    DAVID 9 'ATIPICO' MA NON TROPPO - La doppia analisi non può che partire considerando le caratteristiche tecniche di David, un 9 atipico ma non troppo. La stazza non è quella dell'ariete, 178 cm d'altezza, e questo lo porta ad essere un centravanti mobile che svaria su tutto il fronte d'attacco. Ma sempre capace di portare a casa la prima missione di ogni attaccante come si deve: il gol. Segnava con continuità ai tempi del Gent, il suo ruolino di marcia con il Lille dal suo arrivo in Francia nel 2020: 13 gol in 48 presenze nel 2020/21, 19 in 48 nel 2021/22, 26 in 40 nel 2022/23 e 26 in 47 nel 2023/24. Buona anche la partenza nella stagione corrente, 8 reti in 13 presenze. Numeri importanti ai quali accompagna una buona propensione all'assist per i compagni.

    TATTICA: A CHI SERVE DI PIU'? - I numeri, ça va sans dire, sono quelli di un giocatore che farebbe comodo a qualsiasi squadra e qualsiasi allenatore e per duttilità si potrebbe sposare bene con ognuna delle squadre citate. Ma a quale di esse serve di più?

    L'Inter ha già pescato dal mercato svincolati per l'attacco due anni fa con Thuram e la scorsa estate con Taremi e può cercare il tris il prossimo anno. Per i nerazzurri David rappresenta una duplice occasione: un'alternativa di lusso per Inzaghi che ben si sposerebbe sia con Thuram sia con Lautaro, ma anche un sostituto a costo zero qualora dovesse partire uno dei titolari, specie il francese che costituirebbe una plusvalenza piena in caso di cessione.

    La Juve potenzialmente può avere più urgenza di assicurarsi un attaccante affidabile per la prossima stagione. Perché il futuro di Vlahovic resta nell'aria, con il contratto in scadenza nel 2026, e perché alle spalle del serbo c'è il vuoto. Kean è stato ceduto e i continui problemi fisici di Milik chiamano a una soluzione per l'immediato ma anche a lungo termine. E qui entrano in gioco le necessità di Thiago Motta, che cerca un giocatore con caratteristiche diverse dai giocatori attualmente in rosa, motivo per cui anche Raspadori o Kalimuendo possono essere più appetibili rispetto a Beto: un attaccante che segni sì ma sia di movimento e apra spazi per gli inserimenti. Uno alla David appunto.

    La svolta tattica operata da Fonseca rilancia anche la candidatura del Milan, il 4-4-2 porta a riflessioni sul pacchetto offensivo. Oggi Morata e Abraham costituiscono le prime scelte, ma la coppia si regge sulla disponibilità al sacrificio dei due - soprattutto dello spagnolo - e ai rossoneri farebbe comodo avere un'alternativa più efficace rispetto a Okafor (meglio da esterno) o Jovic. Fonseca conosce bene David, che nel suo Lille agiva da punta nel 4-2-3-1, ruolo oggi occupato da Abraham: all'epoca alle sue spalle agiva uno tra Cabella e Yazici, la sua compatibilità con Morata sarebbe da valutare ma come stile di gioco è un centravanti più affine alle idee di gioco del tecnico portoghese e la sua permanenza potrebbe giocare un ruolo chiave.

    La compatibilità tattica è un fattore da non sottovalutare anche parlando del Napoli. David è un vecchio pallino degli azzurri, spesso accarezzato e mai approfondito, ma l'avvento di Conte e di un nove come Lukaku ha segnato un punto di svolta. Convivere con il belga non è semplice per gli altri attaccanti, si veda la gestione di Simeone e Raspadori, e alle sue spalle nel 4-2-3-1 ora è McTominay il giocatore più adatto alle esigenze del tecnico.

    CHI HA SPAZIO ECONOMICO PER PRENDERLO? - Affrontato il tema tattico, c'è quello relativo allo spazio numerico in rosa ed economico per ingaggiare il canadese, che vuole migliorare nettamente l'ingaggio percepito attualmente al Lille e parte da una richiesta da circa 6 milioni di euro più bonus a stagione.

    L'Inter, da questo punto di vista, ha una marcia in più. A fine anno scadranno i contratti di Arnautovic e Correa e per i nerazzurri si libererebbe un discreto spazio a bilancio (oltre 20 milioni di euro), di conseguenza il margine per offrire a David un contratto allettante.

    La Juve, che valuta anche l'acquisto anticipato a gennaio ma senza follie per il conguaglio (non oltre 15 milioni circa), ha forza ora per tentare l'affondo a prescindere dal futuro di Vlahovic, ma chiaramente con la permanenza del serbo sarebbe necessario trovare una soluzione in uscita per Milik, il cui contratto scadrà solo nel 2026.

    In casa Milan, che come l'Inter oggi valuta l'operazione solo a parametro zero, tutto si lega al futuro di Abraham più che a quello di Jovic, che può partire anche a gennaio. L'accordo con la Roma prevede un prestito secco, ma le parti potranno sedersi nuovamente al tavolo delle trattative per valutare un trasferimento a titolo definitivo e questo dipenderà dalle prestazioni dell'inglese. Con l'inizio dell'anno nuovo si traccerà un primo bilancio e si inizierà a delineare la linea da seguire per la prossima estate, il Diavolo potrebbe dirottare il budget necessario alla conferma di Abraham (ingaggio più spesa per il cartellino, che i giallorossi valutavano intorno ai 25 milioni di euro).

    Spazi intasati al momento anche a Napoli, che ora si concentra sul rinnovo di Kvaratskhelia. De Laurentiis ha dimostrato in estate di non aver problemi a investire se ritenuto fondamentale e la società non esclude un grande colpo al termine della stagione, ma si devono cercare soluzioni in uscita anche per Simeone e Raspadori. E nel frattempo la concorrenza può muoversi anticipando le mosse dei partenopei.

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    ilcaffediherrera
    ilcaffediherrera

    Quest'anno Vlahovic fara' una stagione top e verra' probabilmente venduto per una grossa cifra: a...

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