Getty Images
'Segnalai Obiang a 14 anni a Marotta e Paratici, costava 130mila euro'
E' il nome sulla bocca di tutti e presto diventerà, ne siamo sicuri, anche un caso di mercato. Stiamo parlando del giovane Pedro Mba Obiang Avomo, da tutti conosciuto semplicemente come Pedro Obiang, centrocampista della Sampdoria che sta disputando una prima parte di stagione ad altissimo livello.
Nato il 27 marzo 1992, poco più che ventenne il centrocampista spagnolo, originario della Guinea, è un giocatore forte e con una grande tecnica. Soprannominato Perico, un tipo di pappagallo, è stato l'agente Fifa Giovanni Fiore, che lavora molto tra il nostro paese e l'Italia, a portarlo alla Sampdoria.
E in esclusiva per Calciomercato.com ci spiega come è avvenuto l'incontro con il calciatore: "Oggi tutti parlano di Obiang, ma io lo vidi la prima volta quando aveva 14 anni sul classico campetto di terra, quando ancora non era arrivato all'Atletico Madrid - le sue parole - lo proposi a Paratici e Marotta, al tempo alla Sampdoria. Il giocatore andò poi all'Atletico ma, dopo una sola stagione, la Sampdoria lo prese quasi a costo zero".
Il club blucerchiato, infatti, alla fine ha pagato solo 130.000 euro di diritti di formazione: "A 14 anni giocava nei Cadetes, che sono i nostri giovanissimi, dell'Alcalá de Henares, cittadina a 30 chilometri circa da Madrid. Una squadra dilettantistica, su un campetto di terra, in mezzo alle case... facevo l'osservatore per la Sampdoria e segnalai il ragazzo. Bisogna ammettere che la dirigenza blucerchiata ebbe l'intuito di aver visto che il gicoatore aveva una certa qualità".
a 16 anni Obiang sbarca in Italia? "Non è stato facile all'inizio, ha avuto molte difficoltà con la lingua, la città, non era semplice inserirsi. Ma ha un carattere molto aperto, umile, disponibile con i compagni; e questo l'ha aiutato a bruciare le tappe. Dove può arrivare? Ha un fisico importante, una tecnica sopraffina e una posizione in campo invidiabile. Se arrivasse qualche big non mi meraviglierei". E all'orizzonte ci sono già le big inglesi...
