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  • Nuovo stadio Roma, Pallotta e Pannes fanno il punto sull'iter

    Nuovo stadio Roma, Pallotta e Pannes fanno il punto sull'iter

    Il presidente James Pallotta e il responsabile del progetto Mark Pannes ai microfoni di Roma Radio fanno il punto sul nuovo stadio. 'Domani sarà un giorno estremamente importante, siamo fiduciosi, sappiamo di aver proposto un grandissimo progetto per l'Italia intera che riporterà la Serie A nel ruolo in cui merita di essere - spiega il patron giallorosso -. Ci piacerebbe che le cose andassero a ritmo veloce ma sappiamo che c'è ancora parecchio da fare, anche se noi abbiamo fatto tutto in modo estremamente dettagliato. Dall'altra parte il sindaco e il consiglio comunale hanno fatto un grande lavoro per la città. Quello che abbiamo fatto in Italia è diverso rispetto a quanto accade negli Stati Uniti. Abbiamo cominciato a lavorare con gli ambientalisti per cercare il luogo adatto: Mark ha iniziato due anni e mezzo fa. Noi stiamo cercando di costruire una struttura che possa ospitare partite di calcio, rugby, e intrattenimento. Negli States il processo per uno stadio nuovo invece inizia direttamente con la costruzione dello stadio in sé. Quando abbiamo intrapreso questo progetto sapevamo che ci sarebbe stato da spendere molto per le infrastrutture: stiamo spendendo milioni di dollari di fondi privati. L'intero progetto sarà il più grande dagli anni Venti a oggi. Il costo sarà di oltre un miliardo di euro con tutte le strutture e lavori annessi. L'aeroporto, ad esempio, sarà potenziato e questo andrà a vantaggio di tutti: faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per far sì che Roma sia una della maggiori mete mondiali. Speculazioni edilizie? Nulla di più falso, tutto quello che stiamo facendo è importante per Roma città. E l'unico motivo per cui la struttura di proprietà dello stadio è quella che è dipende da una questione finanziaria. È l'unico modo attraverso il quale si può finanziare un progetto del genere. Non avrebbe alcun senso vendere lo stadio dopo due anni: paghiamo attualmente otto milioni di euro annui per l'affitto dell'Olimpico, quando avremmo costruito questo stadio i costi scenderanno a due milioni. Non c'è alcuna razionalità nei commenti di chi critica. Spero che altri club di serie A possano imparare da noi, come noi da loro. Sono ottimista, il nostro progetto durerà per i prossimi 20-30 anni. Non ho intenzione di mollare, a meno che non arrivi qualcuno e mi butti nel fiume... Nessuno di noi sarà soddisfatto finché la Roma non sarà il miglior club del mondo. Per quanto mi riguarda non so se avrò mai la passione dei tifosi in curva, ma di certo ho una grandissima passione per questa città e per questa squadra'.

    'Credo sia importante dire che fin dall'inizio del processo siamo stati trasparenti, e il primo passo è stato lavorare con una grossa agenzia immobiliare: abbiamo ricevuto 90 proposte di siti, alla fine abbiamo scremato a 12, controllati con dei consiglieri comunali, poi siamo scesi a tre fino a scegliere Tor di Valle - precisa Mark Pannes -. Ci sono dei piani per fornire accessi di linee ferroviarie, che vanno migliorate. A sottolineare la forza e la solidità del progetto possiamo dire che ci sono tanti grandi gruppi finanziari che lavorano con noi, e di solito questo non succede con gli stadi. Se la struttura è finanziata privatamente, il consiglio comunale investirà per le strutture adiacenti. Abbiamo stilato un piano che trasformerà l'accessibilità del sito, il quale sarà raggiungibile attraverso metro, macchina, a piedi, anche attraverso il Tevere. Permetterà alla gente del luogo di viverlo quotidianamente, e creeremo migliaia di posti di lavoro. La questione della proprietà? Il fatto è che quando si finanzia privatamente i finanziatori vogliono avere una garanzia, e vogliono che siano due faccende separate. Chiaramente con un gruppo il cui proprietario (Pallotta, ndr) controlla ambo le cose, la proprietà è sua, e questo ci permette di ottenere un finanziamento adatto. Si tratta di un meccanismo legale-finanziario, per evitare di caricare un debito del genere sul bilancio del club, salvaguardando la squadra'.

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