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Nuovo scenario per San Siro, WeBuild pronti alla ristrutturazione: le posizioni di Sala, Inter e Milan
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CI PENSA WEBUILD - Ristrutturare il Meazza, permettendo a Milan e Inter di restarvi a giocare durante il periodo dei lavori? Per il Comune di Milano sarebbe lo scenario ideale. Nella giornata di oggi, come riportato da Calcio&Finanza, si può aggiungere una freccia importante all’arco del sindaco Sala: infatti Webuild, colosso italiano delle costruzioni e dell'ingegneria civile e industriale, ha inviato una lettera a Milan, Comune di Milano e M-I Stadio (quindi non direttamente all’Inter) rendendosi disponibili ad eseguire i lavori, per i quali è già stato fatto un primo sopralluogo indicativo.
PROGETTO - Webuild ha manifestato la propria disponibilità a collaborare nell'individuazione di modalità e processi finalizzati alla rigenerazione funzionale e strutturale dello Stadio per una sua migliore fruizione nel medio periodo – come spiegato nella lettera inviata ieri e firmata dall’amministratore delegato del gruppo, Pietro Salini – specificando come la volontà di collaborare per la ristrutturazione del Meazza valga sia per lo studio di fattibilità tecnica ed economico-finanziaria, sia per la valutazione dei più idonei procedimenti per la sua realizzazione. Sin da ora, la società si è resa disponibile per uno studio di fattibilità volto a capire le stime sotto il punto di vista economico e i possibili tempi e modi di realizzazione. Da comprendere, però, ci sono le posizioni di Inter e Milan.
LA POSIZIONE DELL’INTER – Da Viale della Liberazione, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, l’intenzione è pressoché chiara: portare avanti il progetto relativo a Rozzano e presentarlo al Comune, dopo aver terminato lo studio di fattibilità. La società nerazzurra, per un’area da 1 milioni di metri quadri, di cui 256mila destinati al nuovo impianto, ha già investito cifre importanti per assicurarsi il diritto di esclusiva – valido sino al 30 aprile -su tale zona sia per gli advisors (Legend, Populous, Goldman Sachs e Cbre/Wepartner) sia per lo studio sul traffico, principale problematica da risolvere, essendo a ridosso della Tangenziale Ovest. In sostanza, è difficile che dai piani alti dell’Inter possano arrivare ripensamenti su San Siro. L’incontro con il primo cittadino Sala sarà decisivo, anche per chiarire la posizione del Milan che, in realtà, sembra chiara.
L’OPINIONE DEL MILAN – Il club di Via Aldo Rossi, dal canto suo, attende anch’esso l’appuntamento con il sindaco meneghino. La proprietà rossonera ha preso atto di queste ultima novità, ma prosegue con il rispettivo progetto di costruire la propria nuova casa in quel di San Donato. Il Milan, d’altronde, ha già formalizzato il rogito per l’acquisto dei terreni nella zona San Frncesco, passo importante per gettare le fondamenta al nuovo impianto, dopo i 40 milioni di stanziamento da parte di RedBird. Inoltre, lo stesso sindaco di San Donato (Francesco Squeri) ha avviato il percorso burocratico per arrivare all’accordo che porterà il Milan a disputare, dal 2028, i propri incontri casalinghi nella periferia milanese. La novità WeBuild, dunque, non porta a un cambiamento di opinione o registro nei confronti di San Siro, anche se il sindaco Sala cercherà di fare chiarezza a stretto giro di posta. Ci sarà l’incontro (una richiesta arrivata con urgenza direttamente da Giuseppe Sala, per capire se le due società sono ancora interessate all'ipotesi di rimanere al Meazza), con assoluta disponibilità da parte di tutte le parti, ad ascoltare le varie argomentazioni: il bivio su San Siro dev’essere risolto a breve.