Nuovo capitolo per il Sunderland: con il 23enne proprietario Louis-Dreyfus cerca un lieto fine, ma non su Netflix...
KYRIL E GLI ALTRI - 23 anni compiuti lo scorso 18 dicembre, è l'erede dei ricchissimi Louis-Dreyfus: da solo, secondo Forbes, detiene un patrimonio di 5 miliardi di dollari, contro i 26 stimati della società di famiglia che ha operato in diversi ambiti, da Adidas all'agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi. L'obiettivo di Kyril, neanche a dirlo, è uno solo: risanare i conti e riportare quanto prima il Sunderland nel "calcio che conta", sulla scia del padre Robert, scomparso nel 2009, che negli anni '90 acquisì il Marsiglia dopo lo scandalo scommesse e lo risollevò fino al massimo campionato.
LE PRIME PAROLE - "Sono orgoglioso di diventare custode di questa stimata istituzione, ma riconosco le responsabilità che ne derivano" ha dichiarato con entusiasmo il giovane rampollo dopo l'acquisizione delle quote di maggioranza della società. "Oggi comincia un nuovo capitolo nella storia del Sunderland AFC, e sono fiducioso che insieme potremo portare il club ad un successo sostenibile nel lungo periodo".
NUOVO CAPITOLO - Nella sua nuova avventura l'imprenditore 23enne potrà sicuramente contare sull'esperienza della madre Margarita, tuttora proprietaria del 5% delle quote del Marsiglia: sarà lui, comunque, a prendere decisioni, a investire, a plasmare la squadra, per riportare ai vertici quei Black Cats che in 142 anni di storia hanno conquistato 6 titoli di Premier League e 2 FA Cup. I tifosi contano su di lui per lasciarsi alle spalle le ultime cocenti delusioni, quelle sofferenze sportive così ben raccontate nella seconda stagione di "Sunderland 'Til I Die", dove tutti speravano di trovare un finale diverso, se non altro per le dolci illusioni maturate nel corso della storia. Ora è tempo di voltare pagina: allo "sceneggiatore" Kyril Louis-Dreyfus il compito di intrecciare una trama più felice, possibilmente con un lieto fine. Se "Sunderland 'Til I Die" va preso alla lettera, il tempo è dalla sua parte...