Nuovi dettagli de L'Equipe sul ruolo di Elliott nel Lille e i rapporti col Milan. Ipotesi di cessione dei due club a un fondo del Bahrein
L’inchiesta de L’Equipe, che ha posto in evidenza i dubbi della Uefa su chi sia il reale proprietario del Lille, sta alimentando il dibattito in Francia e non solo sul ruolo del fondo Elliott, sospettato di aver condizionato molte delle strategie di gestione, anche sul mercato, del club campione di Francia in carica. In particolare ci si interroga sulle operazioni portate avanti dalla società bretone col Milan, che in Francia ha acquistato Leao per primo (col difensore portoghese Tiago Djalò che ha fatto il percorso inverso) e a seguire Maignan e che nelle ultime settimane ha infittito i contatti per Botman e Renato Sanches.
IL CONTROLLO SUL LILLE - Sull’edizione odierna del quotidiano francese si scende ulteriormente nel dettaglio, evidenziando il ruolo di creditore di Elliott - oggi proprietario del Milan - nei confronti del fondo d’investimento che detiene attualmente le quote del Lille - Merlyn Partners - e del prestito da 50 milioni di euro erogato per coprire il finanziamento negato dalla banca Credit Mutuel Nord Europe, che ha iniziato a vederci poco chiaro sull’assetto societario della squadra transalpina. A partire dal ruolo della Srl Calisto Sporting, utilizzata come veicolo da Merlyn per acquistare il Lille da Elliott dopo i tre di gestione dell’uomo d’affari ispano-lussemburghese Gerard (2017-2020). Una società con un capitale sociale passato da 12.000 a 22.000 euro attraverso l’emissione di “azioni privilegiate” di tipo A2 che, secondo l’amministratore del fondo Merlyn - l’olandese Maarten Petermann, ex dipendente di Elliott - sono state utilizzate a solo scopo giuridico, per esercitare un diritto di controllo e di veto sulle decisioni della Calisto Sporting. Azioni che farebbero riferimento a due società statunitensi, Birch International I LLC e Birch Associates I LLC, con sede legale nel paradiso fiscale dello stato del Delaware e registrate allo stesso indirizzo del fondo Elliott. Per i colleghi de L’Equipe, l’azione di controllo da parte del massimo azionista del Milan risale già al periodo di presidenza Lopez, con decisioni molto importanti assunte sia a livello economico che sportivo.
CESSIONE IN ARRIVO? - La Uefa avrebbe iniziato ad indagare su queste vicende e nello specifico sulla presunta presenza di Elliott dietro le quinte del Lille, in quanto l’articolo 5 del proprio statuto proibisce che la stessa proprietà detenga due club che partecipino a competizioni UEFA per club. E nel frattempo L’Equipe rilancia la clamorosa indiscrezione circa la possibile cessione della società francese e del Milan ad un fondo di investimento medio-orientale, con sede in Bahrein, denominato Investcorp: un fondo di investimento fondato nel 1982 per consentire alle famiglie benestanti del Medio Oriente di investire in progetti nei mercati sviluppati. Un mistero che si infittisce e sul quale, per il momento, non sono giunte note ufficiali o prese di posizioni - di conferma o smentita - da parte dei portavoce del fondo Elliott.
IL CONTROLLO SUL LILLE - Sull’edizione odierna del quotidiano francese si scende ulteriormente nel dettaglio, evidenziando il ruolo di creditore di Elliott - oggi proprietario del Milan - nei confronti del fondo d’investimento che detiene attualmente le quote del Lille - Merlyn Partners - e del prestito da 50 milioni di euro erogato per coprire il finanziamento negato dalla banca Credit Mutuel Nord Europe, che ha iniziato a vederci poco chiaro sull’assetto societario della squadra transalpina. A partire dal ruolo della Srl Calisto Sporting, utilizzata come veicolo da Merlyn per acquistare il Lille da Elliott dopo i tre di gestione dell’uomo d’affari ispano-lussemburghese Gerard (2017-2020). Una società con un capitale sociale passato da 12.000 a 22.000 euro attraverso l’emissione di “azioni privilegiate” di tipo A2 che, secondo l’amministratore del fondo Merlyn - l’olandese Maarten Petermann, ex dipendente di Elliott - sono state utilizzate a solo scopo giuridico, per esercitare un diritto di controllo e di veto sulle decisioni della Calisto Sporting. Azioni che farebbero riferimento a due società statunitensi, Birch International I LLC e Birch Associates I LLC, con sede legale nel paradiso fiscale dello stato del Delaware e registrate allo stesso indirizzo del fondo Elliott. Per i colleghi de L’Equipe, l’azione di controllo da parte del massimo azionista del Milan risale già al periodo di presidenza Lopez, con decisioni molto importanti assunte sia a livello economico che sportivo.
CESSIONE IN ARRIVO? - La Uefa avrebbe iniziato ad indagare su queste vicende e nello specifico sulla presunta presenza di Elliott dietro le quinte del Lille, in quanto l’articolo 5 del proprio statuto proibisce che la stessa proprietà detenga due club che partecipino a competizioni UEFA per club. E nel frattempo L’Equipe rilancia la clamorosa indiscrezione circa la possibile cessione della società francese e del Milan ad un fondo di investimento medio-orientale, con sede in Bahrein, denominato Investcorp: un fondo di investimento fondato nel 1982 per consentire alle famiglie benestanti del Medio Oriente di investire in progetti nei mercati sviluppati. Un mistero che si infittisce e sul quale, per il momento, non sono giunte note ufficiali o prese di posizioni - di conferma o smentita - da parte dei portavoce del fondo Elliott.