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    ​Nuova Serie A, 'vecchi' bomber

    ​Nuova Serie A, 'vecchi' bomber

    Tutti ad attendere l'arrivo di Cristiano Ronaldo, alla fine il "marziano" è Domenico Berardi: potremmo sintetizzare così l'inizio di questo nuovo campionato. Già, perché abbiamo passato un'estate a parlare del fenomeno, a commentare i nuovi acquisti, a sognare il bomber esotico di turno, ma in queste prime due giornate non c'è traccia di novità, almeno nella classifica cannonieri. Anzi, a far compagnia a Berardi in vetta alla graduatoria con due reti, ci sono addirittura il viola Marco Benassi, un classe '94 cresciuto nel settore giovanile dell'Inter in cui i nerazzurri non hanno creduto abbastanza, e il cagliaritano Leonardo Pavoletti, un onesto mestierante delle aree di rigore di tutte le categorie che per sfondare ha sfangato i campi di tutte le categorie, da quelli polverosi della Serie D fino ad arrivare a quelli curatissimi della A. Per Marco il “treno della vita” forse ripasserà, Leonardo ha perso quello del Napoli, un po' per problemi fisici, un po' - forse - per le solite diatribe interne tra Sarri (che puntava sui fedelissimi) e De Laurentiis (che da sempre sponsorizza i nuovi acquisti). Ma tant'è, la classifica cannonieri parla dialetto nostrano, calabrese, toscano ed emiliano, ma anche bergamasco: il Papu Gomez, infatti, può essere ormai considerato cittadino onorario di Bergamo e italiano d'adozione: anche lui all'esordio nel nuovo campionato, ha messo a segno una doppietta. Argentino come lui, Rodrigo de Paul (1994), che dopo qualche anno in chiaro-scuro, e un’estate vissuta da obiettivo della Fiorentina, forse ha trovato la consacrazione definitiva proprio nella sua Udine, un gol nella prima a Parma, uno da tre punti nell'ultima contro la Sampdoria: e chissà che nel prossimo giugno, o addirittura a gennaio, non sia proprio lui il nuovo “uomo mercato”. A completare la prima fila, un altro classe '94 e cioè quel Piotr Zielinski, pallino di Mister Sarri, che però il tecnico toscano usava spesso come arma per spaccare le partite, partendo però dalla panchina. Ancelotti lo ha buttato nella mischia da subito e il polacco lo ha ripagato con una doppietta che è risultata fondamentale nella clamorosa rimonta ai danni del Milan. E i grandi bomber? Restando a Napoli, Mertens ha suonato il campanello per il 3-2 ai danni dei rossoneri, Immobile ha realizzato il bellissimo ma inutile 1-0 nella prima proprio contro il Napoli, Edin Dzeko e il suo piattone al volo sono valsi i tre punti nell'esordio contro il Torino. Proprio Dzeko si contende la palma del gol più bello con il molisano Mirko Antenucci, due figure che non potrebbero essere così distanti: insomma, aspetti i vari Icardi, Higuain, Cristiano Ronaldo e spunta... il "Lupo di Roccavivara"! Ovviamente è presto per stravolgere le gerarchie, ma è curioso notare che dopo due giornate di campionato (va ribadito, dopo sole due giornate di campionato) non ci sia ancora traccia né dei bomber più attesi, né dei grandi colpi di mercato. I bookmakers, comunque, non cambiano opinione e Cristiano Ronaldo è considerato di gran lunga il più papabile tra i potenziali capocannonieri della Serie A, inseguito (a debita distanza però) dai soliti Icardi, Higuain e Dzeko. Le speranze "italiche" sono riposte quasi esclusivamente in Ciro Immobile, che già l'anno scorso ha sparigliato le carte, sbaragliando tutte le previsioni e facendo felici gli scommettitori che hanno avuto il coraggio di puntare su di lui. E chissà che quest'anno non tocchi proprio al nostro Mimmo Berardi stupire tutti, togliendosi lo sfizio di mettersi alle spalle un certo Cristiano Ronaldo... Per le prossime partite, sarà possibile trovare tutti i pronostici della Serie A su questa pagina.

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