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Nuova Italia: in porta Buffon o Donnarumma?
Andrea Pontone scrive:
Tra 50 anni ci ricorderemo di lui. Gigi Donnarumma, il futuro della Nazionale italiana. Ma siamo sicuri che sia solo il futuro e non anche il presente? Dati alla mano, il portiere del Milan cresce a vista d'occhio. E la prestazione contro il Torino lo ha confermato. Ha parato un rigore che aveva un enorme peso psicologico. E questa può essere già una svolta per la sua carriera. Molto probabilmente quella in corso sarà la stagione della definitiva consacrazione di Donnarumma. E la Nazionale può aver bisogno di lui. In futuro, di sicuro. Nel presente, anche. Buffon ha promesso di giocare fino al Mondiale 2018, a cui di sicuro parteciperà, per la sua grande esperienza. Ma se la crescita di Donnarumma sarà così esponenziale da renderlo già nel 2018 uno dei portieri più forti al mondo, Ventura avrà il coraggio di metterlo in panchina? >>>CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE<<<
Luca Borioni risponde:
Donnarumma è più che una promessa, è un grandissimo talento che ha già dimostrato di saper reggere il ruolo di titolare in una grande. Il prossimo inevitabile passo è quello che lo porterà a difendere i pali della Nazionale: nessun dubbio. Ma sappiamo che in azzurro il titolare è un certo Buffon e sappiamo, aldilà dell'età, quanto sia prezioso il contributo del portiere bianconero in termini di carisma, di personalità, di contributo psicologico per la causa comune. Insomma, togliere Buffon dal trono adesso non si può. Ma Donnarumma è l'erede predestinato, rappresenta il futuro già previsto per il calcio azzurro. Un futuro tanto sereno in quel ruolo quanto il presente. >>>CHE NE PENSATE? PARLIAMONE QUI<<<
