Sul Corriere della Sera, corsivo di Mario Sconcerti su Germania-Italia di questa sera.

Credo che sia importante vedere questa partita perché potremmo vedere delle sorprese. E' l'unica vera partita da qui agli Europei dell'anno prossimo (...). La Germania è avanti a noi di due-tre generazioni, nel senso dell'integrazione fra immigrati e calcio. Sono pieni di giocatori che hanno origini lontane, ma quasi tutti sono nati in Germania. La nostra globalizzazione passa invece attraverso giocatori ancora molto 'stranieri', come Motta o Rossi (...).

Sono pochi in generale gli italiani che giocano. E' questo che ha ritardato il ricambio generazionale. L'aria di sorprese che si sente viene proprio da questo ricambio in atto. Che non è solo Thiago Motta (...). No, il nuovo è Matri, è Ranocchia, è Bonucci, è Giovinco, perfino il Pazzini da grande squadra di adesso.