NUMBER 1: Casillas è già un ricordo, il Milan affida la sua porta a Gabriel
In un Milan che stenta a risollevarsi in classifica e in cui sono molti i giocatori che non stanno fornendo un rendimento all'altezza, una delle poche note liete arriva dalla porta, zona del campo che era stata oggetto di forti discussioni negli ultimi tempi a causa del rendimento sempre più in calando di Christian Abbiati, titolare del ruolo. L'infortunio che ha tolto di mezzo per un paio di partite l'estremo difensore rossonero ha dato ad Allegri la possibilità di toccare con mano i progressi, tecnici ma anche in termini di mentalità, del brasiliano Gabriel (21). Arrivato dal Cruzeiro nell'estate 2012 dopo le belle prove con la maglia della Nazionale Under 20 brasiliana, ha dovuto accontentarsi di mostrare le proprie potenzialità nel campionato Primavera per tutta la scorsa stagione, risultando spesso decisivo nelle gare della squadra allenata da Dolcetti.
Ma che le gerarchie interne in casa Milan sarebbero cambiate dallo scorso agosto lo si è capito quando Gabriel è stato alternato nelle amichevoli proprio ad Abbiati, scavalcando di fatto Amelia nella posizione di portiere di riserva. Non a caso, non appena l'estremo difensore di Abbiategrasso è andato ko per un problema al polpaccio, contro Udinese, Parma e Lazio è sempre sceso in campo il sudamericano, che non rientra però nella lista Champions e non ha potuto mettersi ulteriormente in mostra davanti al connazionale Neymar e a Messi nella gara col Barcellona. San Siro pare averlo già adottato perchè, oltre a una serie di interventi determinanti e stilisticamente impeccabili tra i pali, il giovane numero 1 ha coraggio da vendere e non rinuncia ad uscire quando serve. Un atteggiamento che, fin dal suo debutto contro Di Natale e compagni, è stato premiato con applausi scroscianti dall'esigente pubblico del "Meazza", evidentemente abituato non troppo bene nelle ultime settimane. Gabriel è legato al Milan da un contratto che scade nel giugno 2017 e rappresenta l'invenstimento della società rossonera per quel ruolo, facendo cadere così le varie candidature di Casillas, Julio Cesar e Marchetti per il dopo Abbiati.