Novaramania:| Vogliamo undici Rubino
La sconfitta di Genova brucia ancora. Perdere a tre minuti dalla fine una partita che forse poteva portare qualcosa di più di un pareggino, fa sempre male. Ma forse è giusto così, perché nel calcio vince chi segna un gol in più dell'altro, e il Novara di far gol proprio non vuole saperne. Un tempo intero in superiorità numerica non è bastato agli azzurri per trovare il primo successo esterno, anzi.
Eppure di occasioni ne sono state create almeno una decina. Tutte sprecate, dai colpi di testa di Rubino alla traversa di Rigoni. Tutte da pochi passi comunque, troppo pochi per incolpare solo la malasorte. Quel che ha colpito però è stato vedere capitan Rubino sputare sangue in campo nonostante fosse la sua prima partita stagionale. Corsa, battaglia, colpi di testa e gol sfiorati a ripetizione. Una grinta che solo chi questa maglia ce l'ha nel cuore può avere.
Lui come Rigoni, trascinatore della squadra nella ripresa mentre tutti intorno giocano a ritmo ridotto. Rigoni e Rubino, Rubino e Rigoni. Due che questa squadra l'hanno portata avanti anche in Lega Pro e da là stanno provando a salvarla nella massima serie. Il biondo attaccante poi ha creato più pericoli in novanta minuti rispetto ai vari Granoche e Meggiorini in tutto il campionato. Resta da meditare e molto. Gennaio è vicino ed è l'ultima ancora di salvataggio. Sempre che non sia troppo tardi, visto il calendario che ci spetta. Noi vogliamo undici Rubino.