Quando la tecnica non ti sostiene, diventa una questione di carattere. Il Novara questo lo sa bene, e sa anche che per salvare una stagione più che difficile sarà proprio al carattere di squadra che dovrà aggrapparsi. Per fortuna, direbbe qualcuno. Sì, perché agli uomini di Tesser si può additare tutto. La poca qualità, la tecnica approssimativa in qualche elemento o la mancanza di esperienza in serie A. Ma non il carattere, quello no.

L'umiltà di chi arriva dal basso è stata messa in campo in ogni giornata, nelle vittorie e nelle sconfitte, e i successi con Parma in campionato e Catania in Coppa Italia lo hanno dimostrato ancora una volta: nelle difficoltà questa squadra non molla mai. Ci è voluto probabilmente il tempo necessario ai tanti volti nuovi per assorbire la questione. Granoche, Meggiorini, Paci e company hanno avuto il giusto periodo di assestamento, ma ora la squadra è compatta, nonostante i numerosissimi infortuni che avrebbero messo al tappeto chiunque.

Non la vecchia guardia novarese. Centurioni, Ludi, Porcari, Rigoni e capitan Rubino nel momento più nero hanno alzato la guardia in un periodo da dentro o fuori. Quando il pubblico cominciava a mormorare hanno tirato fuori le unghie, la corsa, la grinta, il carattere che rappresentano l'unica arma per rimanere in serie A o perlomeno provarci fino all'ultimo. Questo è quello che noi tifosi vorremmo sempre vedere, vero Jeda?