Dai Attilio, prenditi un'altra meritatissima rivincita. In città tutti pensano già all'Inter, i tifosi sono in fermento e il 'Piola' è pronto al tutto esaurito, ma prima c'è l'anticipo di Cagliari. Ancora più importante. E Tesser lo sa, tanto più che la voglia di fare uno sgambetto al suo vecchio presidente - anche se non lo ammetterà mai - è tanta. Troppo signore per lasciarsi andare a una dichiarazione del genere o anche solo per lasciar intravedere il pensiero, ma quel che successe nel 2005 tra Cellino e Tesser probabilmente - anzi sicuramente - non è mai andato giù al nostro tecnico.

Si merita una rivincita, come già se l'è presa contro tutto e tutti in questi due anni novaresi. L'ultima contro il Padova (nella finale playoff), sua ex squadra. Ora tocca al Cagliari, perché quando uno viene esonerato alla prima giornata (stagione 2005 appunto), dopo un'ottima partita persa per 2-1 in casa del Siena, e non dice assolutamente niente, merita questa e altre rivincite.

Prima della gara contro i toscani Cellino lo avvisò: 'Vediamo se lei è un uomo fortunato'. Forse non lo è, ma la bravura compensa con gli interessi la mancanza di buona sorte, e a Cagliari la voglia di raccogliere i tre punti sarà ancor maggiore del solito. Non lo ammetterà mai il buon Attilio: non è uno José Mourinho, anzi, ma chissà cosa penserà a tu per tu con Cellino...