Novaramania:| Morimoto è il nostro Ibra
'Quest'anno spacchiamo tutto'. Quattro parole, semplici, forse dettate dall'emozione ma sicuramente ad effetto. Tanto è bastato a Takayuki Morimoto per far esplodere l'entusiasmo in piazza del Duomo a Novara nel giorno in cui la nuova stagione, quella della serie A dopo una vita nelle categorie minori, è ufficialmente iniziata. Il giapponese come Ibrahimovic col suo poco profetico ma ormai celeberrimo 'quest'anno vinciamo tutto' pronunciato alla prima con la maglia del Milan indosso e davanti ai nuovi tifosi. Stessa frase, stessa voglia di rivincita e - destino - stesso numero di maglia: la undici.
Certo, paragonarli dal punto di vista tecnico è un'eresia - lungi da me farlo -, ma per importanza tattica il giapponese di Kawasaki potrebbe equivalere, con le dovute proporzioni, lo spilungone di Malmoe. I tifosi del Novara lo hanno subito adottato, forse per quella faccia simpatica, forse perché un giapponese desta sempre curiosità, o magari perché qualcuno crede fortemente nelle qualità tecniche di quello che resta un nazionale nipponico.
Takayuki però potrebbe rivestire un ruolo fondamentale nello scacchiere di Tesser, che con i giocatori veloci davanti è arrivato in serie A. Quest'anno la musica sembra cambiare: Morimoto al momento è l'unico attaccante brevilineo e bravo in contropiede che gli azzurri hanno in rosa, e proprio per questo può rappresentare l'ago della bilancia che decide una stagione. Proprio come Ibra nel Milan, trascinatore e leader in una squadra di campioni. Se Morimoto dovesse 'spaccare tutto' anche solo un terzo di quel che ha fatto lo svedese, beh, a Novara potremmo già festeggiare...