Novaramania:| Alla fine casca il Mondo
Lo avevamo lasciato in lacrime lo scorso 30 gennaio. Oggi, poco più di un mese dopo, lo riabbracciamo come un eroe, forse esagerando e mancando di rispetto a colui che ha dimostrato di essere un uomo vero come Emiliano Mondonico. Inevitabile? Forse no, ma forse è giusto così perché l'errore, se di errore s'è trattato, è stato fatto alla base proprio in quella serata di gennaio nel vicolo di Novarello. Ritorna Tesser, ritorna l'entusiasmo a Novara per una tifoseria che non si riconosceva più nei propri portacolori. Cosa significhi il ritorno di Tesser a Novara non è spiegabile facilmente, così come non era comprensibile il vero motivo dell'allontanamento invernale.
Di sicuro non gli verrà chiesto di salvare la squadra, né di portare a casa risultati incredibili con un gruppo che purtroppo ha mostrato diverse lacune. Tesser però, come spesso accade nei ritorni, torna più forte di prima come posizione e carisma. Sarà ascoltato di più, come potrebbe dimostrare l'allontanamento del ds Pederzoli che in Piemonte non verrà certo ricordato per i suoi colpi di mercato. Sarà ascoltato meglio per ricostruire una squadra competitiva in serie B. Sì, perché ormai la piazza è più che rassegnata.
Gli verrà chiesto di valutare chi potrebbe rimanere e chi no la prossima stagione. Gli verrà chiesto di far divertire per quanto possibile il pubblico, che nelle ultime giornate si era dovuto accontentare di massimo due-tre tiri in porta. Gli verrà chiesto di progettare il futuro, perché non è pensabile un ritorno solo fino a fine campionato. Un passo indietro anche quello societario verso la piazza, un'ammissione di colpa da apprezzare comunque nonostante una figura non propriamente memorabile e un trattamento riservato a Mondonico non troppo apprezzabile. Ma il Mondo, lo dice la parola stessa, è un uomo di mondo e capirà. Novara riabbraccia il suo Komandante. E con lui guarderà al futuro.