Novara, allarme difesa:| Spunta l’idea 5-3-2
Notte di pensieri per Attilio Tesser, ancora indeciso sul modulo da presentare contro il Napoli questa sera. Due le alternative nella testa del tecnico, il tradizionale 4-3-1-2 e un 5-3-2 già visto in passato, ma provato (e frettolosamente accantonato) solo una volta al calcio d’inizio, nella sfida di Coppa Italia contro il Catania.
Ai dubbi sul modulo, nella notte di venerdì si è aggiunto anche quello sugli uomini, nonostante fosse certa la sua presenza in campo, Matteo Centurioni non ha svolto l’allenamento di rifinitura di ieri mattina perché colpito da un attacco di influenza intestinale. Le speranze di poterlo recuperare sono concrete, ma va valutato lo stato di forma del giocatore nelle ore precedenti l’incontro con i partenopei. Non dovesse farcela, Tesser non ha altre alternative che concedere fiducia al cileno Carlos Labrin, all’esordio in campionato, o puntare sul francese Jean-Cristophe Coubronne, fuori rosa ma abile e arruolabile, svolgendo quotidianamente allenamento con il resto della squadra. A favore del francese la gara giocata a Padova nei playoff dello scorso anno, quando fu chiamato a sostituire Morganella e Gheller nella marcatura di El Shaarawi, svolgendo egregiamente il proprio compito.
A completare il pacchetto difensivo davanti a Samir Ujkani ci saranno proprio Michel Morganella a destra, e i centrali Paolo Dellafiore e Charlie Ludi. L’italo-argentino dovrebbe giostrare sulla fascia sinistra, ma il condizionale è d’obbligo. Se Tesser optasse per la difesa a cinque, Giuseppe Gemiti arretrerebbe sulla linea dei difensori. Al contrario, Gemiti potrebbe giocare in posizione più avanzata, seguendo i movimenti di Maggio, avversario diretto di corsia. Una scelta dettata dalla capacità offensiva della squadra di Mazzarri, che oltre al trio delle meraviglie in avanti può contare su una batteria di esterni di tutto valore, spesso poco considerata nonostante il ruolo che svolge. A centrocampo turno di riposo per Filippo Porcari, che lascerà spazio a Francesco Marianini, mentre al centro giostrerà il serbo Ivan Radovanovic. Ovvia la presenza di Marco Rigoni, ma dubbi rimangono sulla sua posizione, se interno sinistro come da tradizione o sulla trequarti, a ridosso delle punte. Una soluzione spesso pensata da Tesser, spesso accantonata per non stravolgere gli equilibri di una squadra che gioca da anni nello stesso modulo.
L’emergenza, però, costringe a volte a qualche cambiamento, come la presenza di Mazzarani in attacco al fianco del confermato Rubino, con l’uruguaiano Granoche in panchina, favorito su Jeda e su Morimoto, rientrato a pieno ritmo ma non ancora in condizione. Non sarà convocato, invece, il difensore Massimo Paci, non ancora al meglio e tenuto precauzionalmente a riposo nonostante l’emergenza-centrali.