Redazione Calciomercato
Non solo Skriniar, il Psg vuole anche Kim per alzare il muro: il Napoli trema
RUMORS - A riportare la notizia è l’Equipe, secondo cui il coreano è l’ultimo obiettivo di Campos per innalzare un vero e proprio muro difensivo, affiancandolo al brasiliano, ormai una colonna della squadra, e allo slovacco in arrivo tra qualche mese. Alla prima esperienza in un campionato di alto livello, Kim non ha risentito di alcuna difficoltà nel salto dal Fenerbahce al Napoli e anzi si è dimostrato pronto a essere incluso nella conversazione su chi sia il miglior difensore del mondo. Spalletti non ha dubbi ma è di parte, ovviamente. L’interesse però dei francesi, ma anche di Manchester United e Tottenham, è un ulteriore conferma che certifica l’allure raggiunta da Kim Min-Jae.
SCELTA - Quando è partito Koulibaly, direzione Chelsea, il ds Giuntoli non ha avuto dubbi e si è tuffato sul difensore che seguiva da tempo e ha strappato alla concorrenza, anche dell’Inter. Sono ‘bastati’ i 20 milioni della clausola per sfilarlo ai turchi, portarlo al Maradona e il resto è storia contemporanea. Il classe 1996 è diventato un pilastro fondante dell’architettura che Spalletti ha sapientemente tirato su. Trentacinque presenze e due gol per ora, con un rendimento impeccabile, sottolineato dal coro “Kim! Kim! Kim!” che parte dalle curve azzurre a ogni suo intervento.
MERCATO - Ha una clausola rescissoria però, valida solo per le squadre estere, di circa 50 milioni di euro, esercitabile fino a metà luglio. È su questa che si giocherà il suo futuro. Lui, dal ritiro della Corea del Sud, ha minimizzato: ‘Il mercato mi infastidisce, sono concentrato sulla squadra piuttosto che su queste sciocchezze. Per il momento penso al Napoli: vogliamo vincere ogni partita e puntare la Champions League”. E il Napoli è già al lavoro per blindarlo. L’obiettivo è prolungare il contratto in scadenza 2025, aumentandogli l’ingaggio che oggi è di 2,5 milioni, o quantomeno riuscire a togliere o alzare la cifra della clausola. Quando bussa il Psg, è meglio prepararsi, lo sa bene De Laurentiis.