Non solo Lu-La: l'Inter ha trovato stabilità e blindato la difesa, i dati non mentono
UOMINI E NUMERI - Un dato nettamente migliorato in questa stagione, che cela dietro i dati una certezza rassicurante: gli uomini. A parlare sono tabellini e numeri: in 14 delle ultime 15 sfide, Conte ha sempre scelto il terzetto formato da Skriniar, de Vrij e Bastoni. Solida parte di quell'once de gala che si ripete week-end dopo week-end, fortunato pregio di chi - eliminato dall'Europa - può godersi l'intera settimana in funzione del campionato. Fa eccezione la gara contro il Benevento, quando Ranocchia fece rifiatare de Vrij. In queste 14 partite, l'Inter ha subito 11 gol, di cui solo uno nelle ultime 6. Dati in netta controtendenza con quanto fatto nelle precedenti sfide, le prime 8 di campionato, quando i gol incassati furono ben 13 e nelle rotazioni si alternavano anche Kolarov (5 presenze) e D'Ambrosio (4).
TROPPA INSTABILITÀ - Una situazione che si era presentata anche la scorsa stagione: prendendo in analisi le 13 partite estive dopo la ripresa post-lockdown, Conte aveva ruotato le tre colonne con Diego Godin. Ecco così che l'uruguaiano ne giocò 7, de Vrij e Bastoni 11, Skriniar 8, Ranocchia 1, a cui si aggiunse il tuttofare D'Ambrosio.
DATI DA SCUDETTO - La strada è ben tracciata, ma lo striscione del traguardo è ancora lontano. Lo sa bene Antonio Conte, che già nel post-derby invitata alla calma e esortava alla concentrazione in vista della doppia trappola Genoa e Parma. I numeri, però, sono confortanti. Come detto, i gol subiti nelle ultime 14 partite sono solo 11, 0.78 a gara, in linea con i 30 subiti nel 2017-2018 ma soprattutto con la media scudetto degli ultimi anni. Se i primi anni del decennio, dominati dalla Juve, recitano 20, 24, 23, 24, 20, 27 e 24 alla voce gol incassati in 38 giornate, negli ultimi due anni il dato è salito a 30 e 43. Per l'Inter, continuando su questa falsa riga, la proiezione è di 29,74 gol. Numeri, ma non solo. L'Inter ha blindato la difesa: dietro la Lu-La c'è molto, molto di più...