Non solo il Governo, anche l'Agcom convoca i vertici di DAZN. E nel mirino c'è pure la Lega Serie A
Un attacco su tutti i fronti. Il polverone sollevato dal caso delle doppie utenze ha posto nuovamente sotto i riflettori DAZN, convocato dal Ministero per lo Sviluppo Economico presieduto dall'onorevole Giorgetti per fornire spiegazioni in merito. L'ondata di proteste e la minaccia di disdette in massa per i cambiamenti che verrebbero apportati alle condizioni contrattuali degli abbonamenti sottoscritti nei mesi scorsi hanno già prodotto l'effetto di suggerire nuove riflessioni presso i vertici della piattaforma OTT. L'idea di eliminare la possibilità di visionare lo stesso contenuto in contemporanea su due differenti dispositivi potrebbe slittare, da metà dicembre o dai primi di gennaio addirittura all'inizio della prossima stagione.
Gli esponenti del Governo vogliono comunque vederci chiaro e non saranno gli unici a chiedere spiegazioni in merito a questo e ad altri aspetti, come le rilevazioni dei dati d'ascolto della piattaforma e il loro impatto sulla raccolta pubblicitaria. Secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore, nei prossimi giorni l'Agcom darà inizio ad una serie di audizioni che riguarderà anche la Lega Serie A e il ruolo giudicato eccessivamente "passivo" dei club di fronte agli ultimi comportamenti di DAZN.
Gli esponenti del Governo vogliono comunque vederci chiaro e non saranno gli unici a chiedere spiegazioni in merito a questo e ad altri aspetti, come le rilevazioni dei dati d'ascolto della piattaforma e il loro impatto sulla raccolta pubblicitaria. Secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore, nei prossimi giorni l'Agcom darà inizio ad una serie di audizioni che riguarderà anche la Lega Serie A e il ruolo giudicato eccessivamente "passivo" dei club di fronte agli ultimi comportamenti di DAZN.