Non solo Icardi, l'attacco dell'Inter finisce sul mercato: il punto
Non solo Icardi. La prossima estate, indipendentemente dall'esito della stagione e dal raggiungimento di un piazzamento che porti alla prossima Champions League, l'Inter potrebbe cambiare volto in maniera radicale e il reparto che rischia maggiormente di essere stravolto è quello offensivo. Il club nerazzurro ha bisogno di fare cassa per rispettare i parametri del Fair Play Finanziario, ma a portare a questa drastica decisione può essere soprattutto una valutazione complessiva sul rendimento stagionale degli attaccanti in rosa e sui rispettivi scenari di mercato.
PERISIC VERSO LA PREMIER? - Detto del capitano nerazzurro, che per la prima volta dal suo arrivo a Milano non è più annoverato nell'elenco degli incedibili, Eder, Candreva, Perisic e Pinamonti hanno tutti delle chance più o meno concrete di lasciare l'Inter per una nuova sistemazione. Discorsi avviati ancora non ce ne sono, in quanto ogni discussione sul mercato in entrata e in uscita è rimandata al finale di campionato, ma il ds Piero Ausilio è già al lavoro per non farsi trovare impreparato quando il periodo delle trattative entrerà nel vivo. Eder ha rischiato di partire in più di un'occasione, con la Cina e alcuni club di Premier League che lo hanno tentato, ma al momento non contempla ipotesi che non gli permettano di continuare a giocare in Italia. Premier League che, al contrario, potrebbe essere un mercato appetibile per Ivan Perisic, a lungo oggetto dei desideri del Manchester United nella scorsa estate e dal quale è possibile ricavare una buona plusvalenza.
PINAMONTI E CANDREVA - Profili diversi, prospettive differenti, ma anche il giovane Andrea Pinamonti può rappresentare un prezioso asso nella manica per ragioni di bilancio o contropartita tecnica gradita a diversi club di Serie A per sbloccare alcune delle operazioni in cantiere più chiaccherate in ottica nerazzurra, per esempio quella riguardante al centrocampista del Cagliari Nicolò Barella. Infine, attenzione ad Antonio Candreva, protagonista di un campionato molto al di sotto dei suoi standard e finito da qualche tempo nel mirino della critica più feroce , soprattutto quella dei suoi stessi tifosi. Anche per lui si prospetta una cessione all'estero e nelle ultime ore il suo nome è spuntato come carta a sorpresa per provare ad ammorbidire la posizione del Valencia nell'affare Cancelo.
PERISIC VERSO LA PREMIER? - Detto del capitano nerazzurro, che per la prima volta dal suo arrivo a Milano non è più annoverato nell'elenco degli incedibili, Eder, Candreva, Perisic e Pinamonti hanno tutti delle chance più o meno concrete di lasciare l'Inter per una nuova sistemazione. Discorsi avviati ancora non ce ne sono, in quanto ogni discussione sul mercato in entrata e in uscita è rimandata al finale di campionato, ma il ds Piero Ausilio è già al lavoro per non farsi trovare impreparato quando il periodo delle trattative entrerà nel vivo. Eder ha rischiato di partire in più di un'occasione, con la Cina e alcuni club di Premier League che lo hanno tentato, ma al momento non contempla ipotesi che non gli permettano di continuare a giocare in Italia. Premier League che, al contrario, potrebbe essere un mercato appetibile per Ivan Perisic, a lungo oggetto dei desideri del Manchester United nella scorsa estate e dal quale è possibile ricavare una buona plusvalenza.
PINAMONTI E CANDREVA - Profili diversi, prospettive differenti, ma anche il giovane Andrea Pinamonti può rappresentare un prezioso asso nella manica per ragioni di bilancio o contropartita tecnica gradita a diversi club di Serie A per sbloccare alcune delle operazioni in cantiere più chiaccherate in ottica nerazzurra, per esempio quella riguardante al centrocampista del Cagliari Nicolò Barella. Infine, attenzione ad Antonio Candreva, protagonista di un campionato molto al di sotto dei suoi standard e finito da qualche tempo nel mirino della critica più feroce , soprattutto quella dei suoi stessi tifosi. Anche per lui si prospetta una cessione all'estero e nelle ultime ore il suo nome è spuntato come carta a sorpresa per provare ad ammorbidire la posizione del Valencia nell'affare Cancelo.