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La Juve fa sul serio per Jimenez, ma Mendes cambia le carte in tavola
PERCHE' PIACE – Abile tecnicamente e spalle alla porta, sa riempire l'area, forte fisicamente, nel pieno della propria maturazione dopo le esperienze in giro per l'Europa tra Atletico Madrid, Benfica e ora Wolverhampton. L'esplosione è stata forse tardiva, ma a 29 anni ha anche già toccato in mezza stagione il proprio record di gol. Insomma, è ritenuto pronto per la Juve, è ritenuto adatto a un attacco da completare tra un Cristiano Ronaldo e un Paulo Dybala.
FATTORE MENDES – E tutto è nato da un'idea di Jorge Mendes. Che in piena bufera-Higuain ha bussato alla porta della Juve proponendo il profilo di Jimenez. Assicurando di poterlo spostare, eventualmente, anche in prestito con obbligo di riscatto. D'altronde il Wolverhampton è casa sua. Condizioni anche economiche che han fatto salire l'appeal del messicano. Ma quando la Juve ha deciso di muoversi concretamente ecco la doccia gelata: la prima richiesta dei Wolves è addirittura compresa tra i 50 e i 60 milioni, solo cash. Pretese che allo stato attuale la Juve non vuole e non può esaudire. Dichiarandosi estremamente interessata e pronta a trattare, ma su ben altre basi. La partita, anche questa partita, è appena cominciata.