Non solo Chiesa: da Figo a Higuain, i colpi più 'odiati' dai tifosi

BERTI: A Firenze sono abituati ai 'tradimenti'. Senza scomodare il Divin Codino di cui si è già ampiamente narrato, a fare le spese della furia viola è stato anche Nicola Berti dopo il trasferimento all'Inter: la prima da avversario al Franchi, febbraio 1989, fu caratterizzata dagli incessanti insulti e fischi dalle tribune, fin da prima dell'incontro.
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LENTINI: Non meno sofferto il trasferimento di Gianluigi Lentini dal Torino al Milan di Berlusconi nel 1992. Quella volta il bersaglio dei tifosi fu soprattutto l'allora presidente granata Gian Mauro Bosano: raccolte firme per chiedere le sue dimissioni, poi la furia con 2mila ultras sotto la sede della società in corso Vittorio Emanuele a danneggiare auto, cancellate e rifiuti.

RONALDO: E sempre il Milan è protagonista, quando nel 2007 riportò a Milano Ronaldo. Vedere il Fenomeno in rossonero fu un duro colpo per l'Inter e per il presidente Moratti, che non gli risparmiò parole poco amichevoli durante il derby del marzo 2007: il brasiliano segnò, ma a vincere furono i nerazzurri in rimonta per la loro vendetta.

CASSANO: Dispetti reciproci tra Inter e Milan, perché a far infuriare i tifosi rossoneri ci pensarono proprio i nerazzurri quando nel 2012 prelevarono Antonio Cassano. Veder passare da una sponda all'altra del Naviglio il talento barese, reduce dai problemi cardiaci che lo avevano fermato, fu un boccone amaro per il popolo milanista.
CAPELLO: E polemiche non mancavano neanche negli anni Settanta, protagonista Fabio Capello: il suo trasferimento nel 1970 dalla Roma alla Juventus, con Landini e Spinosi, fece infuriare i tifosi giallorossi, depredati dei tre gioielli della squadra: persino mister Helenio Herrera non perdonò il presidente Alvaro Marchini.


KOLAROV: Sempre a Roma si resta perché, sebbene non si tratti di un passaggio diretto, lo sbarco di Aleksander Kolarov alla Roma è stato un vero e proprio tradimento per la Lazio, che per tre anni ha puntato su di lui rendendolo uno dei terzini più quotati in Europa.

HIGUAIN: Sempre in tempi recenti e soffertissimo il tradimento più grande, quello di Gonzalo Higuain. Dal Napoli alla Juventus, tramite la clausola rescissoria: imperdonabile per i tifosi azzurri, ancor di più dopo i gol incassati dallo stesso Pipita negli scontri diretti.
FIGO: Non solo in Italia, anche all'estero ci sono stati episodi eclatanti. Il più celebre, indubbiamente, il passaggio di Luis Figo dal Barcellona al Real Madrid e l'accoglienza riservatagli dai tifosi blaugrana al Camp Nou nel novembre del 2002: una testa di maiale lanciata dalle tribune all'indirizzo del portoghese che si appresta a battere un corner.

VALBUENA: Non da meno nel settembre 2015 gli ultras del Marsiglia con l'ex Mathieu Valbuena, reo di aver firmato con i nemici di sempre del Lione: lancio di bottiglie in campo ma soprattutto un manichino impiccato raffigurante il fantasista francese. Partita sospesa, una pagina nera del calcio francese.


ADEBAYOR: E anche in Inghilterra non si scherza, perché nel 2009 era andato in scena il caso Emmanuel Adebayor.
VAN PERSIE: L'Arsenal non è proprio fortunato in tema di attaccanti, nel 2012 i fan dell'Arsenal accolsero il trasferimento di Robin van Persie al Manchester United... Bruciando le magliette dell'ormai ex attaccante dei Gunners.

SIGNORI: Ci sono volte, tuttavia, in cui proprio la furia dei tifosi riesce a bloccare un affare. Basti pensare al 1995, quando 5mila persone sotto la sede della Lazio in via Novaro protestarono per tutto il giorno e fecero saltare il trasferimento di Giuseppe Signori al Parma per 25 miliardi di lire.

VUCINIC-GUARIN: Stessa sorte per lo scambio impostato da Juventus e Inter per Mirko Vucini e Fredy Guarin. Mobilitazione degli ultras nerazzurri sotto la sede del club, striscioni e offese contro i dirigenti definiti
