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    'Non dichiaratevi gay'. L'appello di Lahm divide il calcio

    'Non dichiaratevi gay'. L'appello di Lahm divide il calcio

    Una dichiarazione che fa discutere. Philipp Lahm, ex difensore del Bayern Monaco, capitano della Germania che vinse la Coppa del mondo di calcio nel 2014 e amico personale di Angela Merkel, nel libro Das Spiel. Die Welt des Fussbals ha messo in guardia i calciatori omosessuali dal fare coming out: "Se qualcuno avesse in mente di farlo e dovesse chiedermi consiglio, gli suggerirei di consultarsi con una persona di fiducia e fare onestamente i conti con sé stesso, su quali siano i veri motivi per questo passo. Ma non gli consiglierei mai di parlare di questo tema con i suoi compagni di squadra".

    PERCHE' NO - Secondo Lahm il calciatore che farebbe una scelta del genere "dovrebbe mettere in conto che in molti stadi verrebbe fatto oggetto di insulti, offese e frasi diffamatorie: chi lo sopporterebbe e quanto a lungo? Mi sembra che attualmente nella Bundesliga ci siano poche chance di osare con successo un passo simile e uscirne senza danni personali". 

    POLEMICA - Una presa di posizione che ha spaccato l'opinione pubblica tedesca e non. Anche perché negli stessi giorni dell’uscita del suo libro, il magazine 11 Freunde ha dedicato al tema del coming out nello sport la sua copertina, pubblicando l’appello di 800 calciatori e calciatrici, decisi a difendere le colleghe e i colleghi gay, che scelgono di dichiararsi tali. Nessuno dei giocatori del Bayern Monaco, né la società come tale, hanno sottoscritto l’appello.

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