Torino:| Il nodo delle comproprietà
Poco più di tre settimane per trovare un accordo, altrimenti si finirà alle buste. La risoluzione delle comproprietà è il primo snodo cruciale della prossima sessione di calciomercato. Sono più di duecento i giocatori a metà tra una squadra di serie A e un'altra compagine. Per la prima squadra del Toro ce ne sono sette, escludendo i granata in prestito con diritto di riscatto della metà (Surraco, Basha, Iori, Guberti, Oduamadi): le cosiddette compartecipazioni riguardano dunque Verdi e Comi (Milan), Benedetti e Stevanovic (Inter), oltre ad Antenucci (Catania), Meggiorini (Genoa) e Glik (Palermo).
Sulla carta il Toro per riscattarli tutti dovrebbe spendere quasi più di dieci milioni di euro, ma è evidente che solo alcune situazioni verranno risolte in favore dei granata, mentre altre potranno anche essere rinnovate con la stessa formula. Ci sarà tempo, come detto, per altre tre settimane o poco più: il 22 giugno (ore 19) scade il termine per trovare un'intesa tra le società compartecipanti. In assenza di un accordo, si procederà quindi alla compilazione delle 'buste', la cui apertura è in programma entro la giornata di sabato 30 giugno, in una data ancora da definire. Il Toro è intenzionato a rinnovare la comproprietà di Verdi e Comi col Milan e di Meggiorini col Genoa, oltre che a riscattare Antenucci e Glik. Incerto invece il destino di Stevanovic.
(CronacaQui - Edizione Torino)