Una stagione da dimenticare, già arrivata ad un bivio. Antonio Nocerino ha tempo poco più di un mese per convicere Allegri a schierarlo con continuità, se non ci riuscità a gennaio potrebbe guardarsi intorno in cerca di una nuova sistemazione. Secondo i maligni il centrocampista napoletano si è montato la testa ereditando la maglia numero 8 che era di Gattuso, in realtà è semplicemente il giocatore della rosa del Milan che ha pagato di più la rivoluzione estiva. Sarà colpa dell'addio di Ibrahimovic, l'unico capace di premiare i suoi inserimenti, sarà colpa della confusione tattica di Allegri, sta di fatto che in questi primi tre mesi Nocerino non ha ancora trovato né gol né una maglia da titolare (solo 10 presenze totali), dati in antitesi con gli 11 centri in 48 partite della scorsa stagione.

L'idea di lasciare il Milan per il monento non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello, ma l'ex Palermo è altrettanto consapevole che la panchina non può essere il suo habitat a lungo: "Il Milan è una famiglia, qui sto benissimo perché devo solo pensare a giocare - ha detto recentemente a Milan Channel - Se non gioco non posso migliorare, l’allenamento non basta. Un giovane ha sempre bisogno di giocare, io che sono ambizioso non posso essere contento della panchina". Questa sera contro il Napoli sarà in campo dal primo minuto. Per convicere Allegri, per riprendersi il Milan.