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    Nocerino fa i gol che mancano alla Juve. Che errore cederlo per Sissoko e Amauri!

    Nocerino fa i gol che mancano alla Juve. Che errore cederlo per Sissoko e Amauri!

    • Gianluca Minchiotti

    L'attacco della Juventus non segna. E Claudio Machisio e Simone Pepe, che nella prima parte della stagione avevano dato un contributo decisivo al bottino offensivo della squadra di Antonio, hanno smesso di fare gol. Nel Milan, invece, c'è un centrocampista che sta continuando a fare la differenza in zona gol: Antonio Nocerino.

    Certo, il centrocampo della Juve di questa stagione è difficilmente criticabile, per continuità, qualità e, fino a dicembre, anche per i gol. Ma forse a Torino qualche piccolo rimpianto riguardo a Nocerino inizia ad affiorare. Nulla che possa essere imputato all'attuale dirigenza e guida tecnica della Juventus, ma la decisione presa nell'estate del 2008 da Jean-Claude Blanc, Giovanni Cobolli Gigli, Alessio Secco e Claudio Ranieri, si sta rivelando, alla luce dei fatti, decisamente sbagliata.

    Nocerino, cresciuto nel settore giovanile della Juventus, tornò in bianconero nel 2007, dopo vari prestiti, l'ultimo dei quali (stagione 2006-07) a Piacenza: 37 gare e 6 gol. Nel 2007-08, a Torino, 32 presenze e zero reti. Forse mal utilizzato da Ranieri, che probabilmente non ne intuì le qualità di realizzatore (come invece fece Giuseppe Iachini l'anno prima a Piacenza e come sta facendo, ora, Max Allegri al Milan), Nocerino nella seconda parte di quella stagione passò da titolare a panchinaro, a causa dell'arrivo, a gennaio, di Momo Sissoko. Poi, nell'estate 2008, venne ceduto al Palermo nell'ambito dell'operazione che portò Amauri in bianconero. E alla luce di quello che hanno combinato Sissoko e Amauri alla Juventus, forse per la società bianconera sarebbe stato molto meglio puntare sul centrocampista napoletano, classe 1985. "La Juve mi ha lasciato andare troppo facilmente...", ha spiegato lo stesso Nocerino poche settimane fa.

    Al di là delle considerazioni tecniche e di mercato, c'è anche un altro elemento che mette di malumore la Juve: mentre i bianconeri faticano a segnare e prendono pali e traverse, tutti i palloni che tocca Nocerino finiscono in gol, anche con fortunate deviazioni, come quella di Bonucci contro la stessa Juve e come quella di Miglionico contro il Lecce. Insomma, il fattore N è anche sinonimo di fortuna...

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