Finisce 1-1 al 'San Francesco' di Nocera tra i rossoneri e il Brescia. Rondinelle che volano solo a sprazzi, ma che comunque meriterebbero la vittoria se non fosse per i due legni colpiti nella ripresa e qualche episodio arbitrale dubbio (vedi una mancata espulsione a De Liguori e un rigore non concesso proprio all'ultimo secondo). Succede tutto nel primo tempo: al gol di Castaldo al 40', risponde Juan Antonio proprio allo scadere della prima frazione di gioco. E così a fine gara i due allenatori si scambiano complimenti, anche se non sono d'accordo su chi avrebbe meritato di più la vittoria...

NOCERINA

L'allenatore della Nocerina, Gaetano Autieri: 'Oggi è cominciato il nostro campionato. Abbiamo affrontato una grande squadra, con grandi potenzialità e con tre/quattro giocatori che ritroveremo sicuramente in serie maggiori tra qualche anno. Abbiamo iniziato il secondo tempo con un grande emergenza a centrocampo, dopo l'infortunio di Marsili che ha subito una botta alla testa ed ha accusato un malore. Così si è vista la differenza con il primo tempo. Fino all'1-1 abbiamo fatto davvero bene, ma io sono comunque contento della partita complessiva della mia squadra, siamo sempre stati compatti e abbiamo fatto un'ottima gara. Questa partita sarà il punto di partenza del nostro campionato. Siamo ancora al 60/70%. Il mercato? Non potevamo prevedere tutti questi infortuni. Il risultato? Il pareggio è giusto, nel primo tempo siamo andati meglio noi, nella ripresa loro'.

BRESCIA

L'allenatore del Brescia, Giuseppe Scienza: 'Sono molto soddisfatto di questa gara. Sono orgoglioso della prova dei miei ragazzi. Avevo paura che i miei giovani potessero subire l'effetto di uno stadio tanto caloroso come il San Francesco, ma non è stato così e sono molto contento. Stimo molto la Nocerina, che ho già incontrato lo scorso anno. Il pareggio il risultato più giusto? Non credo, ognuno ha il suo pensiero, ma io credo che ai punti avremmo vinto noi. Un attaccante in più dal mercato? Sì, ci serve. Non possiamo fare un campionato intero con i pochi attaccanti che abbiamo. Feczesin e Jonathas hanno lavorato molto per la squadra e alla fine erano stremati'.