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    La carriera di Verratti è davvero sulla via del tramonto?

    La carriera di Verratti è davvero sulla via del tramonto?

    • Federico Zanon
    Due anni fa era sulla cresta dell'onda. Con la Nazionale, campione d'Europa nella notte magica di Wembley, con il Paris Saint-Germain, candidata numero uno a vincere la Champions League grazie a un mercato faraonico, che aveva portato sotto la Tour Eiffel Sergio Ramos, Gianluigi Donnarumma e soprattutto Lionel Messi. L'estate 2021, per Verratti, dove essere una gloriosa tappa della sua carriera, è stata in realtà un punto di arrivo. Da quel momento è stata solo una discesa continua, che l'ha visto accumulare delusioni su delusioni, tra Psg e Italia, della quale non fa più parte. 

    ARRIVEDERCI ITALIA - Una scelta personale, almeno a sentire il quotidiano francese L'Equipe, secondo il quale l'ex Pescara avrebbe respinto la chiamata azzurra. Spalletti, insomma, non c'entra nulla, avrebbe voluto con sè il centrocampista per gli impegni contro Macedonia del Nord e Ucraina, ma ha ricevuto picche come risposta. Di certo questo non è un periodo semplice per Verratti, che dopo 11 anni è stato costretto a dire addio al Psg. Colpa di Luis Enrique, che l'ha messo all'angolo e ha chiesto la sua cessione, e di un rapporto non più idilliaco con parte della tifoseria parigina, che lo ha accusato di scarso impegno e ne ha chiesto la testa. 

    E' DAVVERO TROPPO PRESTO - La sua prossima tappa sarà fuori dall'Europa, non in Arabia Saudita, ma in Qatar, all' l'Al Arabi, che gli garantirà uno stipendio più che raddoppiato rispetto ai 14,5 milioni di euro lordi che guadagnava a Parigi. Dal cuore pulsante del calcio, alla periferia, in un campionato mediocre, in una piazza dorata, utile solo per arricchirsi. Una scelta strettamente economica, il primo passo verso il tramonto. A 31 anni (il prossimo 5 novembre), è davvero troppo presto.

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