Redazione Calciomercato
Via a parametro zero: a chi serve ancora Kanté?
OUT - A tenere Kanté ai box è un infortunio al tendine del ginocchio che gli ha concesso solo 175’ in Premier in 2 gare, 2 mesi fa. Ma, quando pareva pronto a tornare in campo e aveva messo nel mirino la doppia sfida con il Milan in Champions, l’ex Leicester si è fermato di nuovo. Una ricaduta in allenamento che si è rivelata un duro colpo e, come ha anticipato l’Equipe, lo terrà out per ancora 3 mesi e gli precluderà la possibilità di difendere il Mondiale conquistato con la Francia nel 2018.
CONTRATTO - A questa instabilità in campo si aggiunge anche quella contrattuale. Già a gennaio il centrocampista potrebbe legittimamente accordarsi con un altro club per ratificare un trasferimento da completare poi in estate da parametro zero. Da fonti a lui vicine però si registra una forte volontà del giocatore di restare al Chelsea anche dopo la scadenza del giugno 2023. Il rinnovo però tarda ad arrivare e le trattative sono in stallo: Kanté vuole essere riconosciuto come uno dei giocatori chiave anche per le prossime stagioni e, soprattutto, vuole un accordo lungo. Forte di un principio d’accordo con Abramovich per 3 anni più opzione per il quarto, il francese si aspettava che l’impegno fosse mantenuto anche da Boehly. L’americano però non si è spinto oltre i due anni facendo infuriare il centrocampista che si aspettava un trattamento simile a quello riservato a Kalidou Koulibaly, 31enne come lui, cui sono stati concessi 4 anni. Oltre alle pretese economiche del ragazzo, che guadagna oltre 13 milioni e mezzo l'anno, a frenare le trattative è chiaramente il report degli infortuni di Kanté.
FUTURO - N’Golo è partito titolare solo in 20, 24 e 21 gare in ciascuna delle ultime tre annate in Premier per i continui problemi muscolari. Non è più il motorino instancabile del Leicester, pagato 30 milioni di sterline dal Chelsea nel 2016 e fondamentale anche nei primi anni in Blues. Dalla stagione 19/20 ha saltato 64 gare per il club di Stamford Bridge ed è stato una questione per tutti gli allenatori che sono passati da quelle parti, Potter per ultimo. L’ex Brighton ha detto recentemente che lo considera ancora "un enorme punto di forza della sua squadra, quando riesce a scendere in campo". La volontà del Chelsea è comunque quella di non legarsi troppo a giocatori avanti con l’età e di voler rifare il volto al proprio centrocampo. In estate arriveranno due centrocampisti di livello e, oltre al francese, è in bilico anche Jorginho. Alla finestra ci sono Barcellona, Psg, Juve, Arsenal e Tottenham, con Conte da sempre suo estimatore. L’occasione che offre il mercato è ghiotta ma chiunque scommetterà su di lui dovrà incrociare le dita. Integro, Kanté sposta gli equilibri di qualsiasi campionato ma il vero N’Golo è ormai quasi un ricordo.