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    Nico Gonzalez cancella la delusione Mondiale e gli stop. E' lui l'arma in più di questa Fiorentina?

    Nico Gonzalez cancella la delusione Mondiale e gli stop. E' lui l'arma in più di questa Fiorentina?

    • Mattia Sorbetti
    Non giocava dallo scorso 22 ottobre quando, nella delicata sfida casalinga della Fiorentina contro l’Inter, dopo essere stato schierato titolare da Italiano chiese il cambio dopo appena 7 minuti a causa di un risentimento muscolare. Ieri pomeriggio, per fortuna dei viola, è finalmente tornato ad essere decisivo nonostante i pochi minuti in campo. Stiamo parlando dell’attaccante gigliato Nicolas Gonzalez che a 77 giorni dalla sua ultima presenza è tornato al gol dagli undici metri regalando cosi 3 punti fondamentali alla truppa di Italiano. Dopo il mezzo passo falso con il Monza infatti un pareggio contro il Sassuolo avrebbe di fatto messo la parola fine a qualsiasi tipo di ambizione europea.
     
    INIZIO IN SALITA – Sin dal ritiro estivo di Moena, in cui l’argentino ha svolto pochi sessioni di allenamento a causa di un problema al tallone, si era capito che piega potesse prendere la sua stagione. Il fatto che la “sua” Argentina fosse tra le favorite per una vittoria finale in Qatar è chiaro che lo avrebbe influenzato. Mi spiego meglio. L’attaccante gigliato, tra i protagonisti della vittoria dello scorso anno in Copa America, forte del suo rapporto con il ct Scaloni da tempo aveva la certezza di finire nella lista dei convocati della Selecion: l’unica richiesta del tecnico era quella di arrivare a Novembre al massimo della forma. Ecco in questo il numero 22 viola ha toppato nettamente, arrivando al ritiro mondiale con appena 6 presenze in campionato e una tenuta fisica tutt’altro che ottimale. Il giocatore ha chiaramente sacrificato la prima parte di stagione coi viola per puntare al mondiale, rimanendo purtroppo per lui deluso.
     
    MORMORA FIRENZE MORMORA – Per conquistare una tifoseria come quella della Fiorentina ed una città come Firenze – dove sono passati argentini del calibro di Passarella, Bertoni e Batistuta – è chiaro che devi dimostrare molto in campo. E nel suo primo anno e mezzo in Toscana Gonzalez ha alternato alti e bassi. Protagonista si della cavalcata della scorsa stagione che ha segnato il ritorno in Europa dopo 7 anni della Fiorentina, l’argentino non è mai stato veramente continuo. Se a questo aggiungi un comportamento come quello tenuto negli ultimi mesi è chiaro che in città qualcuno ha storto il naso. Nelle ultime settimane, nonostante la Fiorentina non abbia mai messo in dubbio una sua permanenza, qualcuno aveva anche ipotizzato una sua possibile cessione in questo mercato di gennaio. Il punto è che la squadra di Italiano ha bisogno di lui come il pane, e ieri contro il Sassuolo dopo tanto tempo anche i tifosi viola se ne sono ricordati. Il tempo di fare un respiro, profondo e di calciare in rete il calcio di rigore concesso nei minuti finali da Manganiello, regalando così una vittoria che vale ossigeno puro. La corsa sotto la Maratona e i gesti di affetto verso i presenti sugli spalti potrebbero aver riportato il sereno. 
     
    ARMA IN PIÚ – Con la Fiorentina in netto ritardo in classifica, sono ben 7 i punti in meno rispetto alla scorsa stagione, e l’apparente impasse del club in fase di mercato, almeno per quanto riguarda quello in entrata, il ritorno in campo di Gonzalez potrebbe davvero rivelarsi fondamentale per Italiano. Con l’attacco gigliato che, senza la sua continuità di gol e assist, si è rivelato tra i peggiori dell’intera Serie A, i suoi gol e le sue giocatore potrebbero davvero far cambiare marcia ai viola. L’obiettivo dichiarato di inizio stagione è quello di migliorare quanto fatto l’anno passato e, con il settimo posto già a 7 punti, la Fiorentina è chiamata ad una svolta. Che possa essere Gonzalez l’arma in più di Vincenzo Italiano in questo 2023?
     

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