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    Nicchi: 'Arbitri contro il VAR? E' offensivo, sono entusiasti. Calvarese...'

    Nicchi: 'Arbitri contro il VAR? E' offensivo, sono entusiasti. Calvarese...'

    Marcello Nicchi, presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, fa il punto a Radio Crc su questi primi mesi di VAR: "Per me sta andando meglio delle previsioni. Ormai siamo in grado di poter dire dopo soli 4/5 mesi di applicazione e comunque dopo il girone di andata che i risultati sono positivi. Lo strumento fa giustizia e gli arbitri lo utilizzano con grande entusiasmo. Poi, stiamo lavorando per migliorarlo, ma i risultati sono incoraggianti. La Fifa e La Uefa ci prendono come esempio da esportare perché l'Italia sta diventando, dal punto di vista arbitrale, un punto di riferimento nel mondo. Deve esserci una sinergia tra l'arbitro in campo, il Var e l'operatore che fornisce le immagini. Tutti quelli che vogliono bene al calcio e amano la giustizia devono darci una mano ed incoraggiare l'utilizzo dello strumento".

    I NUMERI DEL VAR - "Su 900 casi, in totale, sono stati commessi solo 5 errori quindi il bilancio è positivo. Poi sono finite le proteste, non ci sono più le entrate temerarie e sono aumentati del 35% i calci di rigore perché le telecamere vedono tutte le trattenute".

    GLI ARBITRI CONTRO IL VAR - "E' offensivo pensare che alcuni arbitri rifiutino la tecnologia: gli arbitri sono entusiasti. C'è però un protocollo molto complesso e che sarà da aggiustare alla fine del campionato e applicarlo non riesce facile a tutti, ma quando l'arbitro sbaglia nel prendere una decisione, bisogna sapere se l'atteggiamento è dovuto alla negligenza dell'arbitro o all'applicazione ferrea del protocollo. Calvarese mai al Var? Quando arbitravo, mi è capitato di non concedere rigori in 10 partite consecutive e poi concederne 3 in una sola partita. Voglio dire che siamo in fase abbastanza sperimentale e qualche discrasia da sistemare può esserci. Non mi va di parlare del singolo arbitro, ma di far sapere la verità: l'arbitro in campo resta centrale perché è colui che prende la prima e l'ultima decisione. Il protocollo dice che di fronte ad un eventuale fallo di mano, l'arbitro in campo giudica e quando il Var chiama il direttore di gara chiedendo se ha visto il fallo di mano, se l'arbitro è convinto che quel fallo è involontario, mette automaticamente in fuorigioco il Var. Resta valida la sensazione del campo".

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